3a tappa: Orval - Vichy
← Tappa precedenteTappa successiva →ALTIMETRIA, SCHEDA TECNICA E STARTING LIST
Tappa movimentata anche al di là delle attese, la Orval-Vichy, terza frazione della Parigi-Nizza, che sorride al francese Sylvain Chavanel, nuovo leader della classifica generale.
Non prendono il via in tre: l'olandese Posthuma (Rabobank) e il giovane Daniel Martin (Garmin) per malanni di stagione e Gómez Marchante (Cervélo), rimasto coinvolto in una caduta nel finale della seconda tappa.
Molti attacchi sin dai primi chilometri, con l'azione più importante che prende corpo al km 16, su impulso del polacco Bodnar (Liquigas). Con lui, Le Mevel (FDJ), Augé (Cofidis), Veelers (Skil-Shimano) e il campione begla Roelandts (Lotto).
I cinque procedono di buon accordo, spartendosi traguardo volante (a Lurcy-Levis, km 37,5, 1° Le Mevel, 2° Roelandts, 3° Augé) e i tre Gpm di terza categoria (Côte de la Croix du Chêne, km 81,5 e Col de la Bosse, km 125,5, 1° Augé, 2° Le Mevel, 3° Veelers. Côte de Chavenon, km 87,5, 1° Augé, 2° Le Mevel, 3° Bodnar) e raggiungendo un vantaggio massimo di circa 7'.
Ma lo snodo della tappa è ai 40 km dall'arrivo, quando in testa al gruppo-Contador inizia un deciso forcing da parte del team Rabobank, che al tempo stesso riduce il gap dalla testa della corsa e porta via un gruppetto composto dai seguenti corridori: Gilbert (Lotto), Flecha, Garate, Hayman, Langeveld, Tankink, Tjallingii (Rabobank), Chavanel, Selldrayers (Quick-Step), Burghardt (High Road), Taaramae (Cofidis), Colom, Steegmans (Katusha), Haussler (Cervélo), Timmer (Skil-Shimano).
Ai meno 31 il ricongiungimento con il gruppo di testa (che nel frattempo aveva visto Bodnar staccarsi), che coincide anche con una selezione nel plotoncino venutosi a creare. Restano in avanscoperta infatti Chavanel, Garate e Seeldrayers (transitano in quest'ordine al traguardo volante di Escurolles al km 160), insieme a Roelandts, Flecha, Langeveld, Le Mével, Burghardt, Augé e Veelers.
Dietro, il gruppo va anch'esso perdendo unità, ma non c'è tuttavia sufficiente collaborazione per riprendere i fuggitivi, che invece vedono il loro vantaggio aumentare fino a 1'20". Nel finale, perdono contatto Le Mevel e Veelers, al vento da molti chilometri, e successivamente anche Burghartd, vittima di una foratura. Ai -2 è Flecha a provare la stoccata, ma Chavanel è attento, si lancia al suo inseguimento e lo supera nei metri finali. Terzo l'altro Rabobank Langeveld.
Il gruppo-Contador taglia il traguardo 1'09" dietro, con la maggior parte dei big che riescono a limitare i danni. Così non è per Kreuziger e Moreau che perdono 2'50" e soprattutto per Evans e Pereiro che arrivano staccati di oltre 10'.
S.R.