2a tappa: Tivoli - Frascati
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Seconda affermazione consecutiva di Paolo Bettini, sempre più saldamente in testa alla classifica della Tirreno-Adriatico. Ma grande prova di Daniele Contrini, in fuga dall'inizio alla fine della tappa e ripreso solo ai 200 metri.
È al km 18 che Contrini (L.P.R.) si muove con Cheula (Barloworld), Casper (Cofidis) e Pérez Moreno (Euskaltel). I 4 trovano spazio e guadagnano un vantaggio massimo di 7'40", toccati al km 104.
L'accordo è ottimo, e permette agli attaccanti di presentarsi ai piedi della salita di Tuscolo (che parte al km 160 e scollina al 163) con un margine tutto sommato accettabile (2'30"). Non appena inizia la salita, Casper si stacca. Contrini forza, resta con Cheula e poi proprio da solo.
Dal gruppo Ascani (Naturino) prova ad evadere, senza fortuna. Poi è Bertagnolli a uscire da solo, per essere ripreso da Rebellin e poi dal resto del plotone (ridotto a circa 40 uomini). Contrini è in grossa difficoltà, e scollina con appena 20" sugli inseguitori. Ma in discesa il bresciano della L.P.R. guadagna qualche secondo, riportandosi a +28", mentre in gruppo Agnoli (Naturino) prova ad avvantaggiarsi, ma cade, per fortuna senza conseguenze (in precedenza era caduto Garzelli).
Alla fine della picchiata mancano poco più di 3 km al traguardo. Petacchi e Zabel sono coi migliori (come pure Bettini, Freire e Hushovd), e allora la Milram prende in mano le sorti della corsa, e insegue con convinzione. Contrini difende coi denti i pochi secondi di margine, ma la lotta è impari.
Ai 250 metri, con il fuggitivo ormai nel mirino, Petacchi, che lavora per Zabel, si sposta dopo la sua trenata. La velocità cala per un istante, e proprio in quell'attimo Bettini fa la sua sparata, supera Contrini ai 200 metri e rende vano il ritorno di Zabel e Khalilov, vincendo nettamente a braccia alzate.
Non partito in mattinata Bennati (Lampre), ritirato Sella (Panaria) per febbre