3a tappa: Avezzano - Paglieta
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Una caduta e una resurrezione nella terza tappa della Tirreno-Adriatico. Chi cade è Bettini, favoritissimo della vigilia, che intorno al km 80 finisce sull'asfalto (appresso a Bak, caduto prima di lui) e si fa male al gomito destro (oltre a procurarsi contusioni su tutto il corpo), tanto da essere costretto al ritiro e al ricovero nel vicino ospedale di Popoli per accertamenti radiografici. Risorge invece Oscar Freire, che vince e si porta in testa alla classifica, chiudendo 12 mesi neri, ricchi di sfortuna, infortuni e problemi di salute.
L'inizio della tappa è turbolento: c'è maltempo, i corridori chiedono di spostare la partenza qualche chilometro dopo la discesa del Valico Forca Caruso, onde evitare rischi di cadute. La giuria rifiuta, la tappa parte, poi viene fermata dai corridori, poi riparte definitivamente.
A metà corsa si avvantaggiano alcuni corridori, fra cui Danilo Di Luca. Una volta ripresi (km 140), scattano i gemelli Vladimir (Caisse d'Epargne) e Alexander Efimkin (Barloworld), e pian piano va a formarsi una fuga composta da 12 unità. Ci sono Flecha (Rabobank), Arekeev, Soler (Acqua & Sapone), Muraglia, Maccanti (L.P.R.), Ascani (Naturino), Figueras (Lampre), Ignacio Gutiérrez Cataluña (Phonak), Kohl (T-Mobile) e Rojas (Liberty). Il più attivo fra di loro è Ascani, ma anche Soler si fa vedere, e nella salita di Paglieta tenta di andarsene, invano.
Ascani invece, terminata la penultima tornata di gara, ai -14 km, quando ormai la fuga sta per essere annullata, se ne va e percorre da solo ancora qualche km, mantenendo un vantaggio di 12" sul plotone.
Tentano di uscire dal gruppo Zaballa (Caisse) e Moletta (Gerolsteiner), senza riuscirci perché ora le squadre dei favoriti (Liquigas, Rabobank, Gerolsteiner) si portano in testa a fare l'andatura.
All'ultima tornata, quando ricomincia l'ascesa di Paglieta il gruppo è compatto. Allunga Kopp (Gerolsteiner), ma Sabido (Barloworld) contrattacca e resta al comando dal km 180 al km 181, con un massimo di 9" di vantaggio. Ai 1500 ci prova Gasperoni (Naturino) ripreso dal gruppo tirato (e scremato) a gran velocità dagli uomini della Rabobank (Flecha e Boogerd). Ai 500 metri parte Bertagnolli che però non ha scampo di fronte ai determinati Rabobank. Astarloa cerca di anticipare Freire, ma quest'ultimo nei metri finali della salita lo affianca per poi superarlo e andare a vincere la sua prima corsa della stagione. Terzo in volata è il giovane Riccò. Ivan Basso (Csc), fino a ieri sempre col gruppo dei migliori, accusa oggi un ritardo di 28" (50esimo al traguardo). Garzelli (Liquigas) è 16esimo a 9", nello stesso gruppo di Leipheimer (Gerolsteiner), Savoldelli (Discovery) e Scarponi (Liberty). Più indietro Hincapie (Discovery), 31esimo a 15". Ritirati Bettini (Quick Step), Kirsipuu (Crédit), Bak (Csc), Gálvez (Caisse) e Fred Rodriguez (Davitamon).
E.B.