18a tappa: Ávila - Ávila
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La giornata si apre con la notizia che Santos González, ottavo in classifica, non parte perché sospeso dalla sua squadra: in un test interno alla Phonak, il corridore ha infatti evidenziato valori ematici fuori norma, ed è stato fermato dal team. Non partono nemmeno Bettini, Trenti, Tosatto e Geslin, mentre strada facendo si ritireranno Jurco, Kern e Martín Perdiguero.
Al km 11 vanno in fuga Adolfo García Quesada, García Acosta e Charteau. Subito dopo si aggiungono Pereiro, Martín Perdiguero, Lastras, Blanco, Pascual Rodríguez, Jiménez Sánchez, González Larranaga, Martínez de Esteban, Sorensen, Dueñas, Aerts, Rodríguez Oliver e Nardello. Casper resta a lungo a inseguire da solo i fuggitivi, che toccano un vantaggio massimo di 10'03" al km 55.
Sull'Alto de Pedro Bernardo, al km 111, attaccano Jiménez Sánchez e Lastras. Al km 113 arriva sui due González Larranaga, poi al km 120 rientrano anche Pereiro, García Acosta, Blanco, Pascual Rodríguez, Aerts, Dueñas, Sorensen e Nardello. Gli altri sono definitivamente staccati (e Martín Perdiguero, come detto, si ritira).
Sul Puerto de Serranillos (seconda categoria con vetta al km 135) Heras resta in un gruppetto con altri 10 uomini: i suoi uomini Scarponi, Beloki e Serrano, e poi Mancebo, Sastre, Menchov, Sevilla, Plaza, Carlos García Quesada e Sánchez González. Nel frattempo davanti si registra l'attacco di García Acosta, che si avvantaggia fino a 1'08" sul gruppetto di fuggitivi.
Si organizzano Aerts, González Larranaga, Pascual Rodríguez e Sorensen, e recuperano decisamente, poi arrivano anche Pereiro, Nardello e Lastras. Sul Puerto de Navalmoral (mentre dal gruppo ci sono dei tentativi di evasione di Horrach), Pascual Rodríguez emerge e si porta su García Acosta, per superarlo in tromba in vista dello scollinamento (km 174). Da dietro arriva anche Sorensen, che nei primi metri di discesa agguanta Pascual, mentre García Acosta resta da solo a inseguire, con 20" di ritardo dai primi e 40" sugli immediati inseguitori.
Tra gli uomini di classifica (il gruppo si è intanto infoltito) Mancebo prova ad attaccare, ma il terreno non permette di fare la differenza. L'inseguimento di García Acosta alla coppia di testa è intanto tenace, e l'uomo della Illes Balears riesce a coronarlo a poco più di 2 km dalla fine. García si gioca subito la sua carta, attaccando appena prima del triangolo rosso dell'ultimo chilometro, sul pavè che conduce all'arrivo di Ávila. Ma non gli lasciano troppo spazio, e Pascual chiude.
È Sorensen a piazzare uno scatto importante, ai 700 metri, e ancora Pascual chiude, e stavolta García Acosta non ne ha davvero più. La volata a due vede il danese imporsi sul corridore della Comunidad Valenciana, mentre nel tratto finale in gruppo è ancora Mancebo a mettersi in evidenza, guadagnando 3" sugli altri uomini di classifica