RONDE VAN VLAANDEREN
Affermazione da predestinato per Tom Boonen, che vince in casa il Giro delle Fiandre al termine di una prestazione rimarchevole, e si conferma come possibile erede di Johan Museeuw nelle classiche del Nord.
Bel tempo e clima mite, poco consueto a queste latitudini in questa stagione. Intorno al km 80 parte un'interessante fuga a 6: Samuele Marzoli, Boucher, Mourey, Zaballa, Barredo e Backstedt vanno via sul piano e guadagnano fino a 5'30".
La corsa entra nel vivo quando iniziano i 17 muri. Al km 161 Voeckler accenna un contropiede, sul Molenberg (km 108) Marzoli perde terreno. Al km 115 si ritira Wesemann, al km 122 perde contatto dai primi anche Barredo. Tra i battistrada il più in palla è Zaballa, che infatti resta solo tra l'Eikenberg e il Boigneberg (km 195-200). Da dietro parte un nuovo contrattacco, condotto da Ballan e Burghardt, mentre il distacco dai fuggitivi è ormai risicatissimo.
L'italiano ne ha di più, vengono ripresi Backstedt e Barredo, poi Ballan parte da solo all'inseguimento di Zaballa, che a quel punto ha circa 50" di vantaggio. Ballan approfitta dello Steenberg, al km 209, per riprendere lo spagnolo. Il gruppo - o quel che ne resta - è tirato da T-Mobile e Quick Step. Zabel è nelle prime posizioni, ed entra in tutti gli allunghi che si susseguono in questo tratto.
Ballan stacca Zaballa sul Berendries (km 219) dove il margine è di poco meno di 40" sul gruppo, che su questo muro viene tirato da Armstrong ed Ekimov, e da cui scatta in contropiede Kroon (sarà ripreso entro 2 km). Sulla successiva discesa, Ballan torna a rimpinguare il margine fino a un minuto al km 221, dove Zabel contrattacca, appoggiato da Petito. I due si portano su Zaballa, ma sono gli stessi T-Mobile a guidare il gruppo all'inseguimento.
Sul Valkenberg (km 224) Ballan accusa un po' di fatica, Zabel e Petito guadagnano su di lui e sul gruppo. Ma poi dal plotone scatta Klier, altro T-Mobile, portandosi appresso Boonen e Van Petegem. Il terzetto riprende Zabel e Petito, mentre Zaballa perde terreno, e Ballan conserva ancora mezzo minuto di vantaggio.
Con due dei massimi favoriti (Boonen e Van Petegem) all'attacco, il momento è decisivo. Ballan rallenta, al km 227 i 5 immediati inseguitori lo riprendono, mentre la Discovery Channel, e segnatamente Armstrong, guida il gruppo a poco più di 20": al km 229 i secondi di margine sono 23". Sul Tenbosse scatta il terzo T-Mobile, Ivanov: mossa scriteriata, vista la presenza di due compagni davanti. Il lavoro del russo è utile ai rivali della Discovery, che vedono il margine limato di 5". Quando Ivanov si sposta, il sestetto di testa torna a riprendere quota, stavolta definitivamente. Alle spalle dei battistrada si forma un gruppetto di inseguitori con Goussev, Hincapie, Flecha, Van Bon, Ivanov e Kroon.
Il Grammont vede un forcing impressionante di Van Petegem: soffre più degli altri Zabel, anche Petito non è al meglio, mentre Boonen risponde bene, Klier in qualche modo si salva e anche Ballan tiene le ruote. Dopo lo scollinamento, comunque, rientrano Petito e Zabel.
Il Bosberg vede Klier aumentare il ritmo, dopodiché Boonen prova a forzare in contropiede, con Van Petegem prontissimo a tamponare. Come prima, soffrono Zabel e Petito, e si staccano in cima per rientrare subito dopo.
A 11 km Boonen prova a scattare sul piano, e a chiudere è Klier. Quindi ci prova Petito, ed è Zabel a riportare gli altri sotto. Ai 9 km Boonen riprova il contropiede, e stavolta ha maggiore spazio. Un attimo di indecisione tra gli altri 5, poi Klier prova a chiudere. Quindi è Van Petegem a tirare per riportarsi sul connazionale, e ancora Klier su di lui, ma Boonen resta sempre con qualche decina di metri di vantaggio.
I cinque trovano infine l'accordo per tirare a turno, ma Boonen continua a guadagnare, e ottiene 9" di margine a 5 km dal traguardo. Klier va in crisi, Boonen prende un altro secondo di vantaggio, ai 4 km Van Petegem prova a uscire, ma non ottiene niente. Anche Petito spara le sue ultime cartucce con uno scatto, ma Boonen ai 3 km è a +11", ai 2 km è a +12", all'ultimo km è a +15".
Boonen va a vincere, mentre nel finale Klier riesce a rinvenire sugli altri 4 e a staccarli, andando a prendersi la seconda piazza. Van Petegem e Hincapie vincono le volate dei gruppetti inseguitori