9a tappa: Saint-Léonard-de-Noblat - Guéret
← Tappa precedenteTappa successiva →Amarezza immensa per Filippo Simeoni e Iñigo Landaluze, partiti in fuga al km 35 e ripresi ad appena 200 metri dal traguardo, quando erano lanciati nel loro sprint a due. Il vantaggio massimo di 10'00", toccato al km 92, non ha messo al riparo gli attaccanti dal furente ritorno del gruppo, tirato per il collo dalle squadre dei velocisti: e McEwen raccoglie i frutti dell'impegno di Quick Step, Crédit Agricole, Cofidis e della sua Lotto.
In partenza, interessanti movimenti: visti all'attacco al km 1 Voeckler in maglia gialla con Landaluze, Pozzato, Voigt, Lang, Wauters, Moerenhout e Scarponi. E al km 15 Halgand, Pereiro, Peron, Mengin, Azevedo, Bartoli, Virenque (rimasto poi per qualche km da solo in testa), Hruska, Sunderland, Pineau e soprattutto Mayo. Naturalmente i due tentativi hanno avuto vita brevissima.
Da segnalare, poi, il ritiro di Kirsipuu al km 40, e la vera e propria cacciata di Casagranda e Hvastija, ad opera del patron Leblanc, il quale si è appellato al fatto che i corridori in questione fossero coinvolti in una vecchia inchiesta sul doping per definirli "indesiderati" e rispedirli a casa, tra le proteste di Saeco e Alessio. Infine, brutta caduta a 10 km dal traguardo: Pradera prende in pieno uno spartitraffico e finisce su Arvesen, sbattendolo a terra. Per fortuna entrambi ripartono