6a tappa: Bonneval - Angers
← Tappa precedenteTappa successiva →Uno sprint dominato da Boonen decide la 6a tappa del Tour, ma sono cadute e ritiri eccellenti a caratterizzare la giornata: non partono Petacchi e Cipollini, alle prese con problemi fisici (alla spalla lo spezzino caduto ieri, alla caviglia il toscano, che soffre per il riacutizzarsi della ferita patita al Giro), poi al km 13 c'è un primo capitombolo che coinvolge Casar, Merckx, Dufaux, Noval e - marginalmente - Armstrong.
Al km 21 scattano Bertolini, DaCruz e Lotz. Su di loro si portano prima Flecha ed Engoulvent, e poco dopo anche Arvesen. I 6 guadagnano fino a 4'20" (al km 136), prima di subire il ritorno del gruppo guidato dalle squadre dei velocisti. A 28 km dal traguardo Engoulvent, considerando che il ritmo dei fuggitivi sta calando troppo (il gruppo è a circa 3'30"), scatta. Lo raggiungono Flecha, Lotz e DaCruz, mentre Bertolini e Arvesen mollano.
L'azione riprende vigore, e il momento del ricongiungimento col gruppo si allontana. Ma il plotone si avvicina inesorabile, e allora ai 5 km Flecha opta per l'assolo: una ventina di secondi di vantaggio non bastano però allo spagnolo per evitare di essere ripreso proprio sotto il triangolo rosso dell'ultimo chilometro.
Nello stesso momento in cui il plotone si porta su Flecha, una gigantesca caduta coinvolge almeno 30 corridori (tra gli altri Armstrong, Basso, Simoni, Sevilla, Voeckler, McEwen, Julich, Mayo, Boogerd, Leipheimer): alla spicciolata arriveranno tutti al traguardo, e la classifica non cambia grazie al blocco dei distacchi previsto per le cadute all'interno dell'ultimo chilometro.
Nel frattempo, lo sprint vede Marinangeli partire in progressione ai 300 metri: ma all'ultima curva l'italiano viene superato dal lanciatissimo Boonen, che si rivela irraggiungibile per O'Grady e Zabel in rimonta