Nel momento in cui ci si aspettava un nuovo sprint generale, Paolo Bettini dà il la ad un'azione che cambia la storia della settima tappa: mancano 5 km all'arrivo, e il toscano parte portandosi appresso Brochard, Scarponi, Hinault, Mancebo e Flores. Ai 6 si aggancia anche Pozzato, e il gruppetto guadagna una decina di secondi sull'incalzante plotone. Ai 2 km prova ad allungare Brochard, ma Bettini chiude. A quel punto scatta Pozzato, che se ne va con Mancebo. Flores riesce a rientrare sui due, ma non gli restano più energie per sprintare, e l'italiano vince a braccia alzate.

Prima di tutto questo, pioggia e vento avevano caratterizzato la frazione. Al km 56 Dekker e Marichal vanno in fuga, ci restano fino al km 174 con un vantaggio massimo di 8'30" al km 107. Il margine si assottiglia rapidissimamente nel momento in cui il Team Csc prende il comando del gruppo, provando a creare dei ventagli. Il plotone si fraziona, in effetti, ma nel finale, esaurita l'azione dei Csc, torna compatto.

Qualche difficoltà (poi rientrata) per Simoni in avvio di tappa, e diversi ritiri: Haselbacher, alle prese coi postumi della caduta di ieri, e Montgomery, caduto invece oggi. E Brandt, trovato positivo al metadone (controllo del 5 luglio) e mandato a casa dalla sua squadra, la Lotto, senza neanche attendere l'esito delle controanalisi