Prenderà il via domani con la Giovinazzo-Margherita di Savoia il 24° Giro d'Italia femminile, che quest'anno ha assunto la denominazione di Giro Rosa. Assenti Emma Johansson e soprattutto Elisa Longo Borghini, tra le atlete favorite troviamo Marianne Vos, anche se negli ultimi due anni mai era sembrata tanto in difficoltà come all'Emakumeen Bira qualche settimana fa nei Paesi Baschi. Potrebbe approfittare di ciò Evelyn Stevens, statunitense che in salita vola e sfrutterà per certo gli arrivi in quota del Beigua e di San Domenico, oltre che la crono finale di Cremona.
Doveva andare fino in Francia Emma Johansson per trovare la prima vittoria stagionale, dopo un filotto di cinque podi che stava diventando imbarazzante per la svedese dell'Orica-AIS. Ieri al Cholet Pays de Loire Dames la Johansson ha infatti preceduto la transalpina Audrey Cordon e la forte belga Jolien D'Hoore, che ha regolato il gruppo a 10" dalla vincitrice. Non benissimo Shelley Olds, solo quinta, e dalla quale ci si aspetta ancora un grande successo.
La prima tappa di Coppa del Mondo, la Ronde van Drenthe, va alla Campionessa del Mondo Marianne Vos, già vincitrice giovedì scorso della Drentse 8. La corsa, disputatasi sotto la pioggia e ad una temperatura di 2 gradi, si è decisa sull'ultimo VAMBerg, la collina che caratterizza, insieme al pavé, questa gara. Lì è scattata da sola Marianne Vos, con l'iridata inseguita da un quartetto: Shelley Olds, Chloe Hosking, Kirsten Wild ed Eleonora Van Dijk. Proprio quest'ultima s'è portata sulla Vos nella discesa, mentre la Campionessa di Svezia Emma Johansson viaggiava a 15".
Nello scorso fine settimana aveva dominato la Cyprus Sunshine Cup Afxentia, gara in tre tappe di MTB, ma non appena tornata a gareggiare sull'asfalto (e pavé) olandese Marianne Vos ha ancora regolato tutte. Oggi nel Drentse 8 van Dwingeloo, classica di categoria .2 che fa da preambolo alla Ronde Van Drenthe, prima prova di Coppa del Mondo, la fuoriclasse olandese ha regolato in uno sprint di gruppo Giorgia Bronzini ed Emma Johansson, al quarto terzo posto stagionale.
Finisce in volata l'Omloop van het Hageland e si deve decidere al fotofinish se la vittoria andrà alla neozelandese Emily Collins o alla statunitense Shelley Olds. Alla fine prevale la prima e la Olds è ancora una volta relegata alla piazza d'onore, con Emma Johansson a completare il podio. Durante la gara diversi i tentativi di fuga: Cromwell, Häusler, Van der Breggen, Johansson, la nostra Longo Borghini. Alla fine nessuna è riuscita davvero a fare la differenza, ed il gruppo compatto ha premiato lo sprint della Collins (Wiggle-Honda).
L'olandese della Specialized-Lululemon Ellen Van Dijk si aggiudica Le Samyn des Dames con un'azione in solitaria. Nei 119.2 km da Frameries a Dour il gruppo ha visto vari attacchi e contrattacchi ma solo alla fine si sono decise le sorti. Un affondo a sei, con Emma Johansson, Elisa Longo Borghini, Claudia Häusler, Shelley Olds, Trixi Worrack e Carmen Small è stato dapprima ripreso dal gruppo. Al Gpm era però Ellen Van Dijk a contrattaccare, portandosi da sola in testa. All'inseguimento dell'olandese rimanevano ben presto solo Johansson, Longo Borghini ed Olds.
Iniziano le Classiche del Nord anche per le ragazze e la prima vincitrice è l'australiana dell'Orica-AIS Tiffany Cromwell, che batte Megan Guarnier dopo che le due avevano allungato. La gara, che ha visto in testa dopo metà corsa Rossella Ratto e Tiffany Cromwell, si è decisa quando un gruppo di 14 ha preso il largo. Le fuggitive: Gunnewijk, Johansson, Cromwell, Elvin (Orica-AIS), Guarnier, Knetemann, Van Vleuten (Rabobank Liv/Giant), Van Dijk (Specialized-Lululemon), Longo Borghini (Hitec), Van der Breggen, Majerus (Sengers), Blaak, Olds (Tibco) e Bastianelli (Faren-Let's Go Finland).