Al termine di una corsa molto tirata ed incerta, nonostante un percorso facile, Jens Debusschere si laurea campione nazionale in Belgio a Wielsbeke. La corsa sembrava essere decisa a favore di un gruppetto di 9 fuggitivi, tra i quali Vanmarcke e Steegmans, fuga che rappresentava bene anche la Lotto e per la quale solo la Wanty tirava per chiudere. Una serie di accelerazioni nell'ultimo giro, la prima lanciata da Gilbert al suono della campana, ha permesso al gruppo di recuperare quei 40" che mancavano per rientrare sui fuggitivi proprio negli ultimi 500 metri.
La Belkin ha ufficializzato oggi la squadra che parteciperà al Tour de France e sarà un gruppo molto compatto attorno al capitano designato Bauke Mollema, sesto a 11'42" da Froome nel 2013 e voglioso di migliorare quel risultato. Nelle tappe di montagna Mollema potrà contare sul supporto di Laurens Ten Dam e Steven Kruijswijk, ci saranno poi due uomini con grande esperienza sul pavé come Sep Vanmarcke e Lars Boom oltre a gregari molto solidi come Stef Clement, Tom Leezer, Bram Tankink e Maarten Wynants.
I 181 km della Årnes-Budor la salita finale ha ristretto il discorso per la vittoria a quattro uomini: lo svedese Gustav Erik Larsson della IAM Cycling, il lettone Gatis Smukulis della Katusha e il duo della Belkin formato dall'olandese Stef Clement e dal belga Sep Vanmarcke. Il successo è andato proprio a Vanmarcke, che ha distanziato di 1" Larsson, di 4" Smukulis e di 6" Clement, preziosissimo nel favorire il successo del proprio leader. Il gruppo, giunto a 12", è stato regolato dal belga Jérôme Baugnies della Wanty.
Inizia domani, con una prima tappa di 147 km con partenza e arrivo a Larvik, il Tour of Norway. Il vincitore della scorsa edizione Edvald Boasson Hagen non difenderà il suo titolo perché impegnato col Giro d'Italia. Il dorsale numero 1 andrà a Alexander Kristoff (che quest'anno ha già all'attivo la Milano-Sanremo e il GP di Francoforte), col 15 partirà Bauke Mollema (che ha chiuso al quarto posto qui l'anno scorso), col 16 Sep Vanmarcke, col 73 Tom Van Asbroeck e con l'81 Gerald Ciolek.
Praticamente invariata, per quanto riguarda le posizioni di vertice, la classifica World Tour dopo il Giro di Romandia terminato ieri. Alberto Contador sempre in testa su Simon Gerrans ed Alejandro Valverde, mentre fa qualche punticino Michal Kwiatkowski e sale dal 29° posto al 10° Simon Spilak. Risale anche Chris Froome, che dal 47° posto, con la vittoria romanda si trova oggi al 13°.
1 CONTADOR VELASCO Alberto 308
2 GERRANS Simon 264
3 VALVERDE BELMONTE Alejandro 262
4 CANCELLARA Fabian 260
5 KWIATKOWSKI Michal 251
6 TERPSTRA Niki 200
7 VANMARCKE Sep 200
8 SAGAN Peter 183
Dopo la 100a Liegi-Bastogne-Liegi la classifica World Tour vede sempre in testa Alberto Contador, che pure non ha preso parte alla Doyenne. Il Tinkoff-Saxo comanda con 308 punti ma al secondo posto fa un gran balzo in avanti proprio il vincitore della Liegi, Simon Gerrans. Dal 9° posto arriva alla piazza d'onore, scavalcandone tanti, a cominciare da Valverde, ora terzo. Cancellara è 4° a 260 punti, poi il giovane Kwiatkowski, Terpstra, Vanmarcke, Sagan, Degenkolb e Kristoff. Primo degli italiani Domenico Pozzovivo, che passa dalla 36a piazza alla 18a, dopo l'ottimo quinto posto di Liegi.
Dopo il Giro dei Paesi Baschi e la Parigi-Roubaix è Alberto Contador, vincitore della breve gara a tappe iberica, il capoclassifica del World Tour. Il campione di Pinto, con 3308, precede Fabian Cancellara ed un Niki Terpstra che con la vittoria di ieri balza dal 13° al 3° posto. Guadagna una posizione anche Sep Vanmarcke (da 5° diventa 4°), scambiandosi con Peter Sagan. Salto in avanti di dieci posizioni anche per John Degenkolb, prima di ieri 16°, dopo Roubaix 6°.