La prima delle due tappe odierne al Tour du Poitou Charentes ha registrato la prima vittoria da professionista per Nicola Ruffoni: il 23enne della Bardiani-CSF, sesto nella tappa di ieri, è stato il più veloce al termine dei 111 km tra Montmorillon e L'Isle Jourdain.
Inizia con una volata la 28esima edizione del Tour du Poitou-Charentes e ad esultare è Mark Cavendish che ha centrato così la decima vittoria del 2014: sul traguardo di La Ronde il britannico della Omega Pharma ha battuto il francese Maxime Daniel ed il belga Roy Jans; nessun italiano s'è classificato nella top10, il migliore è stato Francesco Chicchi 12°.
Torna a vincere il seigiornista belga Iljo Keisse, dopo aver conquistato la prima da professionista al Giro di Turchia nella tappa di Izmir del 2012. Stavolta lo fa allo sprint nella Classic de l'Indre, corsa francese per ruote veloci che si districa nell'omonimo dipartimento della Francia centrale partendo ed arrivando a Châteauroux. Battuti Romain Feillu (Bretagne) e Roy Jans (Wanty); miglior italiano Francesco Chicchi (Neri Sottoli) ottavo davanti ad Andrea Piechele (Bardiani).
La seconda tappa dell'Eneco Tour, 175.8 km da Waalwijk a Heusden, è di Zdenek Stybar. Dopo una ventina di chilometri parte la fuga con Pavel Brutt (Katusha), Kevin Van Melsen (Wanty-Groupe Gobert) ed Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale). Il vantaggio massimo del terzetto sarà di 5'50", ma a 15 km dal traguardo le tirate di Belkin e Garmin non fa scendere di molto il gap, ancora attorno a 2'. Ai -12 Pavel Brutt allunga, sia Gougeard che Van Melsen non riescono a tenere il passo del russo.
Al termine di una corsa molto tirata ed incerta, nonostante un percorso facile, Jens Debusschere si laurea campione nazionale in Belgio a Wielsbeke. La corsa sembrava essere decisa a favore di un gruppetto di 9 fuggitivi, tra i quali Vanmarcke e Steegmans, fuga che rappresentava bene anche la Lotto e per la quale solo la Wanty tirava per chiudere. Una serie di accelerazioni nell'ultimo giro, la prima lanciata da Gilbert al suono della campana, ha permesso al gruppo di recuperare quei 40" che mancavano per rientrare sui fuggitivi proprio negli ultimi 500 metri.
La sua ultima immagine ciclistica è il "selfie" che un ragazzino impudente, a Dublino poco più di un mese fa, gli "rubò" mentre era accasciato, stanchissimo, dopo aver ottenuto la seconda vittoria consecutiva al Giro d'Italia. Al ritorno nella Penisola, Marcel Kittel (è di lui che si parla) si ritirò, adducendo come scusante una febbre. Ora il tedesco della Giant è tornato in gara allo Ster ZLM Toer in Olanda, allo scopo di migliorare la gamba in vista del Tour de France.
L'ultima tappa della Boucles de la Mayenne, 172 km da Le Horps a Laval, è di Yohann Gène. Il francese dell'Europcar ha preceduto allo sprint Tom Van Asbroeck e Roy Jans, mentre ai piedi del podio troviamo il nostro Danilo Napolitano. Nona piazza per Filippo Baggio. Classifica finale a Stéphane Rossetto, che precede di 7" Brice Feillu e di 11" Mike Teunissen. Nei primi dieci della generale troviamo Matteo Belli (Nankang-Fondriest), settimo a 30" dal vincitore.