Alla vigilia della cronometro conclusiva della Tirreno-Adriatico parla Simone Ponzi, gregario di lusso di Roman Kreuziger: «Durante questa corsa ci siamo presi molte volte il compito di lavorare e se Roman Kreuziger è lì davanti adesso è anche merito della squadra, senza dubbio. Alla Sanremo penso che sarò con i primi ma daremo battaglia. Arrivare in volata con velocisti del calibro di Cavendish e Freire ci penalizzerebbe. Se dovesse andar male avremmo Bozic ma decisamente prima dovremo dar battaglia su Cipressa e Poggio».
Con una prestazione monstre nella cronometro di San Benedetto del Tronto Vincenzo Nibali scavalca Kreuziger ed Horner e vince la sua prima Tirreno-Adriatico. Già all'intermedio Nibali vantava 13" su Kreuziger ed 11" su Horner ed alla fine concluderà con un 10'56", mentre Kreuziger chiuderà con un 11'23" ed Horner con un 11'16". La cronometro è andata a Fabian Cancellara, che in 10'36" (alla media di 52.641 km/h) ha preceduto Daniele Bennati e Cameron Meyer. Classifica finale che vede Nibali prevalere su Kreuziger di 14" e su Horner di 26".
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La cronomentro conclusiva di questa Tirreno-Adriatico prenderà il via alle 13.15 quando, dalla rampa di partenza, si lancerà il danese Alex Rasmussen, primo atleta a partire: da lì in poi i corridori scenderanno sul percorso distanziati di un minuto uno dall'altro; per la vittoria di tappa attenzione a Fabian Cancellara che prenderà il via alle 14.00.
La tappa regina della Tirreno-Adriatico, da Martinsicuro a Prati di Tivo, va a Vincenzo Nibali. Dopo una fuga della prima ora di Kristof Goddaert, Jens Debusschere ed Egoi Martínez de Esteban tutto si decide sulla salita finale. Attacca Joaquim Rodríguez ai -8 ma Paolo Tiralongo contrattacca e guadagna un centinaio di metri sul gruppo. Provano ad unirsi Nocentini e Gusev ma in gruppo inizia a scattare il leader Christopher Horner. Si porta dietro Kreuziger e Peter Velits ma appena la strada spiana e la velocità diminuisce Vincenzo Nibali piazza lo scatto giusto.
A Chieti trionfa la Liquigas ma con il meno atteso Peter Sagan che nel finale regola un gruppetto di cinque atleti selezionatosi sullo strappo che terminava ad un chilometro dalla conclusione. Lo slovacco, pimpante anche in salita, ha preceduto Kreuziger, il compagni o di squadra Nibali, autore di un allungo ai 500 metri, Di Luca e Horner, che ora comanda la classifica con sette secondi su Kreuziger.