Il Portale del Ciclismo professionistico

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Dalla cittadina medievale andalusa prenderà il via la prima tappa in linea: tre le province interessate nella frazione che porterà al mare di Marbella che l'ultima volta vide la vittoria dell'italiano Baldato. Appena prima di uscire dalla provincia sivigliana s'incontrano le prime difficoltà della tappa, con il primo Gpm di 3a categoria, ai 630 dell'Alto de Pruna: pochi km di salita molto blandi, al 5-6%, ma cui segue un percorso vallonato, che tende sempre a salire, entrando nella provincia di Cádiz e giungendo sull'altopiano fino a quota 740 metri, in località Ronda, già nella provincia di Malaga: da lì sarà sempre uno scendere leggero e continuo per una quarantina di km, fino agli ultimi 20, completamente pianeggianti, con un rettilineo lungo non più di 200 metri: velocisti già chiamati all'opera e la maglia rossa di Cavendish già potrebbe vacillare, visti i vari Bennati, Petacchi, Farrar in agguato e i 32 (20 all'arrivo e 12 nei due traguardi volanti) secondi di abbuono in palio.

Alcalá de Guadaíra

La Vuelta serve anche a far conoscere località che altrimenti passerebbero inosservate ai più. Alcalá de Guadaíra, antico centro sempre vissuto all'ombra della vicina Siviglia, ha anche una primizia assoluta: l'unico ponte "figurativo" in Europa: si chiama Puente del Dragón, è stato inaugurato nel 2007, e solca il Guadaíra, appunto. In mezzo allo spartitraffico, un dragone scolpito (vistosamente ispirato alle sculture di Gaudí), con tanto di spire che emergono tra le due carreggiate, lungo tutto il ponte. Un'idea architettonica ambiziosa che rimette al centro del dibattito la questione estetica delle grandi opere contemporanee: tali strutture devono essere solo funzionali, o anche artisticamente rilevanti? Da Alcalá de Guadaíra, nel cuore dell'Andalusia, una domanda che riguarda in fondo tutti noi, e il mondo (e quindi il modo) in cui viviamo la nostra quotidianità.

Marbella

Mentre in tanti, fuori dalla Spagna, imparavano a conoscere il nome di questa cittadina per mezzo di un'automobile creata sul finire degli anni '80, Marbella si trovava a vivere un periodo di fosca speculazione edilizia sul suo territorio. Erano i rampanti anni '90 del sindaco Jesús Gil y Gil, proprio lui: celebre presidente di una delle più importanti squadre di calcio spagnole, l'Atletico Madrid, poi sceso in politica e talmente bravo da rendere la cittadina da lui amministrata un esempio nazionale di malaurbanizzazione. Per fortuna a Marbella resta un mare spettacolare (siamo sulla Costa del Sol), e le vestigia arabe che ne imperlano il centro storico riescono a distogliere lo sguardo del viandante dalle brutture della "città nuova".

Marco Grassi
Alcalá de Guadaíra

La Vuelta serve anche a far conoscere località che altrimenti passerebbero inosservate ai più. Alcalá de Guadaíra, antico centro sempre vissuto all'ombra della vicina Siviglia, ha anche una primizia assoluta: l'unico ponte "figurativo" in Europa: si chiama Puente del Dragón, è stato inaugurato nel 2007, e solca il Guadaíra, appunto. In mezzo allo spartitraffico, un dragone scolpito (vistosamente ispirato alle sculture di Gaudí), con tanto di spire che emergono tra le due carreggiate, lungo tutto il ponte. Un'idea architettonica ambiziosa che rimette al centro del dibattito la questione estetica delle grandi opere contemporanee: tali strutture devono essere solo funzionali, o anche artisticamente rilevanti? Da Alcalá de Guadaíra, nel cuore dell'Andalusia, una domanda che riguarda in fondo tutti noi, e il mondo (e quindi il modo) in cui viviamo la nostra quotidianità.

Marbella

Mentre in tanti, fuori dalla Spagna, imparavano a conoscere il nome di questa cittadina per mezzo di un'automobile creata sul finire degli anni '80, Marbella si trovava a vivere un periodo di fosca speculazione edilizia sul suo territorio. Erano i rampanti anni '90 del sindaco Jesús Gil y Gil, proprio lui: celebre presidente di una delle più importanti squadre di calcio spagnole, l'Atletico Madrid, poi sceso in politica e talmente bravo da rendere la cittadina da lui amministrata un esempio nazionale di malaurbanizzazione. Per fortuna a Marbella resta un mare spettacolare (siamo sulla Costa del Sol), e le vestigia arabe che ne imperlano il centro storico riescono a distogliere lo sguardo del viandante dalle brutture della "città nuova".

Alcalá de Guadaíra

La Vuelta serve anche a far conoscere località che altrimenti passerebbero inosservate ai più. Alcalá de Guadaíra, antico centro sempre vissuto all'ombra della vicina Siviglia, ha anche una primizia assoluta: l'unico ponte "figurativo" in Europa: si chiama Puente del Dragón, è stato inaugurato nel 2007, e solca il Guadaíra, appunto. In mezzo allo spartitraffico, un dragone scolpito (vistosamente ispirato alle sculture di Gaudí), con tanto di spire che emergono tra le due carreggiate, lungo tutto il ponte. Un'idea architettonica ambiziosa che rimette al centro del dibattito la questione estetica delle grandi opere contemporanee: tali strutture devono essere solo funzionali, o anche artisticamente rilevanti? Da Alcalá de Guadaíra, nel cuore dell'Andalusia, una domanda che riguarda in fondo tutti noi, e il mondo (e quindi il modo) in cui viviamo la nostra quotidianità.

Marbella

Mentre in tanti, fuori dalla Spagna, imparavano a conoscere il nome di questa cittadina per mezzo di un'automobile creata sul finire degli anni '80, Marbella si trovava a vivere un periodo di fosca speculazione edilizia sul suo territorio. Erano i rampanti anni '90 del sindaco Jesús Gil y Gil, proprio lui: celebre presidente di una delle più importanti squadre di calcio spagnole, l'Atletico Madrid, poi sceso in politica e talmente bravo da rendere la cittadina da lui amministrata un esempio nazionale di malaurbanizzazione. Per fortuna a Marbella resta un mare spettacolare (siamo sulla Costa del Sol), e le vestigia arabe che ne imperlano il centro storico riescono a distogliere lo sguardo del viandante dalle brutture della "città nuova".

Alcalá de Guadaíra

La Vuelta serve anche a far conoscere località che altrimenti passerebbero inosservate ai più. Alcalá de Guadaíra, antico centro sempre vissuto all'ombra della vicina Siviglia, ha anche una primizia assoluta: l'unico ponte "figurativo" in Europa: si chiama Puente del Dragón, è stato inaugurato nel 2007, e solca il Guadaíra, appunto. In mezzo allo spartitraffico, un dragone scolpito (vistosamente ispirato alle sculture di Gaudí), con tanto di spire che emergono tra le due carreggiate, lungo tutto il ponte. Un'idea architettonica ambiziosa che rimette al centro del dibattito la questione estetica delle grandi opere contemporanee: tali strutture devono essere solo funzionali, o anche artisticamente rilevanti? Da Alcalá de Guadaíra, nel cuore dell'Andalusia, una domanda che riguarda in fondo tutti noi, e il mondo (e quindi il modo) in cui viviamo la nostra quotidianità.

Marbella

Mentre in tanti, fuori dalla Spagna, imparavano a conoscere il nome di questa cittadina per mezzo di un'automobile creata sul finire degli anni '80, Marbella si trovava a vivere un periodo di fosca speculazione edilizia sul suo territorio. Erano i rampanti anni '90 del sindaco Jesús Gil y Gil, proprio lui: celebre presidente di una delle più importanti squadre di calcio spagnole, l'Atletico Madrid, poi sceso in politica e talmente bravo da rendere la cittadina da lui amministrata un esempio nazionale di malaurbanizzazione. Per fortuna a Marbella resta un mare spettacolare (siamo sulla Costa del Sol), e le vestigia arabe che ne imperlano il centro storico riescono a distogliere lo sguardo del viandante dalle brutture della "città nuova".

Alcalá de Guadaíra

La Vuelta serve anche a far conoscere località che altrimenti passerebbero inosservate ai più. Alcalá de Guadaíra, antico centro sempre vissuto all'ombra della vicina Siviglia, ha anche una primizia assoluta: l'unico ponte "figurativo" in Europa: si chiama Puente del Dragón, è stato inaugurato nel 2007, e solca il Guadaíra, appunto. In mezzo allo spartitraffico, un dragone scolpito (vistosamente ispirato alle sculture di Gaudí), con tanto di spire che emergono tra le due carreggiate, lungo tutto il ponte. Un'idea architettonica ambiziosa che rimette al centro del dibattito la questione estetica delle grandi opere contemporanee: tali strutture devono essere solo funzionali, o anche artisticamente rilevanti? Da Alcalá de Guadaíra, nel cuore dell'Andalusia, una domanda che riguarda in fondo tutti noi, e il mondo (e quindi il modo) in cui viviamo la nostra quotidianità.

Marbella

Mentre in tanti, fuori dalla Spagna, imparavano a conoscere il nome di questa cittadina per mezzo di un'automobile creata sul finire degli anni '80, Marbella si trovava a vivere un periodo di fosca speculazione edilizia sul suo territorio. Erano i rampanti anni '90 del sindaco Jesús Gil y Gil, proprio lui: celebre presidente di una delle più importanti squadre di calcio spagnole, l'Atletico Madrid, poi sceso in politica e talmente bravo da rendere la cittadina da lui amministrata un esempio nazionale di malaurbanizzazione. Per fortuna a Marbella resta un mare spettacolare (siamo sulla Costa del Sol), e le vestigia arabe che ne imperlano il centro storico riescono a distogliere lo sguardo del viandante dalle brutture della "città nuova".

Alcalá de Guadaíra

La Vuelta serve anche a far conoscere località che altrimenti passerebbero inosservate ai più. Alcalá de Guadaíra, antico centro sempre vissuto all'ombra della vicina Siviglia, ha anche una primizia assoluta: l'unico ponte "figurativo" in Europa: si chiama Puente del Dragón, è stato inaugurato nel 2007, e solca il Guadaíra, appunto. In mezzo allo spartitraffico, un dragone scolpito (vistosamente ispirato alle sculture di Gaudí), con tanto di spire che emergono tra le due carreggiate, lungo tutto il ponte. Un'idea architettonica ambiziosa che rimette al centro del dibattito la questione estetica delle grandi opere contemporanee: tali strutture devono essere solo funzionali, o anche artisticamente rilevanti? Da Alcalá de Guadaíra, nel cuore dell'Andalusia, una domanda che riguarda in fondo tutti noi, e il mondo (e quindi il modo) in cui viviamo la nostra quotidianità.

Marbella

Mentre in tanti, fuori dalla Spagna, imparavano a conoscere il nome di questa cittadina per mezzo di un'automobile creata sul finire degli anni '80, Marbella si trovava a vivere un periodo di fosca speculazione edilizia sul suo territorio. Erano i rampanti anni '90 del sindaco Jesús Gil y Gil, proprio lui: celebre presidente di una delle più importanti squadre di calcio spagnole, l'Atletico Madrid, poi sceso in politica e talmente bravo da rendere la cittadina da lui amministrata un esempio nazionale di malaurbanizzazione. Per fortuna a Marbella resta un mare spettacolare (siamo sulla Costa del Sol), e le vestigia arabe che ne imperlano il centro storico riescono a distogliere lo sguardo del viandante dalle brutture della "città nuova".

Meteo

13.20 - Alcalá de Guadaíra
15.45 - Setenil de las Bodegas
17.40 - Marbella

Soggetti Alternativi

Può dirsi praticamente al debutto in una grande corsa a tappe, in quanto una rovinosa caduta durante il prologo nell'ultimo Tour de France lo costrinse subito al ritiro. E' approdato alla Footon dopo varie stagioni trascorse in patria in squadre Continental, dove si è fatto spesso notare per le sue doti di velocista. Molti dei suoi successi sono stati inevitabilmente ottenuti in Portogallo ma è riuscito a realizzare qualche buona performance anche oltre i confini nazionali, come al Circuit de Lorraine dello scorso anno o al Down Under in questa stagione. Il titolo nazionale su strada ottenuto nel 2009 resta comunque la sua affermazione più significativa. Disputa la Vuelta per fare esperienza e provarci quando può. Tranquilli che Manuel sa essere avversario...Leal!

Vivian Ghianni

Può dirsi praticamente al debutto in una grande corsa a tappe, in quanto una rovinosa caduta durante il prologo nell'ultimo Tour de France lo costrinse subito al ritiro. E' approdato alla Footon dopo varie stagioni trascorse in patria in squadre Continental, dove si è fatto spesso notare per le sue doti di velocista. Molti dei suoi successi sono stati inevitabilmente ottenuti in Portogallo ma è riuscito a realizzare qualche buona performance anche oltre i confini nazionali, come al Circuit de Lorraine dello scorso anno o al Down Under in questa stagione. Il titolo nazionale su strada ottenuto nel 2009 resta comunque la sua affermazione più significativa. Disputa la Vuelta per fare esperienza e provarci quando può. Tranquilli che Manuel sa essere avversario...Leal!

Può dirsi praticamente al debutto in una grande corsa a tappe, in quanto una rovinosa caduta durante il prologo nell'ultimo Tour de France lo costrinse subito al ritiro. E' approdato alla Footon dopo varie stagioni trascorse in patria in squadre Continental, dove si è fatto spesso notare per le sue doti di velocista. Molti dei suoi successi sono stati inevitabilmente ottenuti in Portogallo ma è riuscito a realizzare qualche buona performance anche oltre i confini nazionali, come al Circuit de Lorraine dello scorso anno o al Down Under in questa stagione. Il titolo nazionale su strada ottenuto nel 2009 resta comunque la sua affermazione più significativa. Disputa la Vuelta per fare esperienza e provarci quando può. Tranquilli che Manuel sa essere avversario...Leal!

Può dirsi praticamente al debutto in una grande corsa a tappe, in quanto una rovinosa caduta durante il prologo nell'ultimo Tour de France lo costrinse subito al ritiro. E' approdato alla Footon dopo varie stagioni trascorse in patria in squadre Continental, dove si è fatto spesso notare per le sue doti di velocista. Molti dei suoi successi sono stati inevitabilmente ottenuti in Portogallo ma è riuscito a realizzare qualche buona performance anche oltre i confini nazionali, come al Circuit de Lorraine dello scorso anno o al Down Under in questa stagione. Il titolo nazionale su strada ottenuto nel 2009 resta comunque la sua affermazione più significativa. Disputa la Vuelta per fare esperienza e provarci quando può. Tranquilli che Manuel sa essere avversario...Leal!

Può dirsi praticamente al debutto in una grande corsa a tappe, in quanto una rovinosa caduta durante il prologo nell'ultimo Tour de France lo costrinse subito al ritiro. E' approdato alla Footon dopo varie stagioni trascorse in patria in squadre Continental, dove si è fatto spesso notare per le sue doti di velocista. Molti dei suoi successi sono stati inevitabilmente ottenuti in Portogallo ma è riuscito a realizzare qualche buona performance anche oltre i confini nazionali, come al Circuit de Lorraine dello scorso anno o al Down Under in questa stagione. Il titolo nazionale su strada ottenuto nel 2009 resta comunque la sua affermazione più significativa. Disputa la Vuelta per fare esperienza e provarci quando può. Tranquilli che Manuel sa essere avversario...Leal!

Può dirsi praticamente al debutto in una grande corsa a tappe, in quanto una rovinosa caduta durante il prologo nell'ultimo Tour de France lo costrinse subito al ritiro. E' approdato alla Footon dopo varie stagioni trascorse in patria in squadre Continental, dove si è fatto spesso notare per le sue doti di velocista. Molti dei suoi successi sono stati inevitabilmente ottenuti in Portogallo ma è riuscito a realizzare qualche buona performance anche oltre i confini nazionali, come al Circuit de Lorraine dello scorso anno o al Down Under in questa stagione. Il titolo nazionale su strada ottenuto nel 2009 resta comunque la sua affermazione più significativa. Disputa la Vuelta per fare esperienza e provarci quando può. Tranquilli che Manuel sa essere avversario...Leal!

benatintxausti: Spettacolo e grande ambientazione per la crono notturna. Noi siamo contenti per il risultato. Congratulazioni al Team Columbia!

tomdanielson: abbastanza buona la prima giornata alla Vuelta. Congratulazioni a Julian per aver finito la prova dopo una brutta caduta

laurenstendam: Che schifo! Sono andato veramente piano! Provo a dormire e a dimenticare. Domani è un altro giorno e speriamo di andare in contro a 3 buone settimane

nicolasroche: non è stata una partenza esaltante, una ruota a terra per Nocentini dopo un chilometro. la buona notizia è che le gambe girano bene...

Roman86_K : Il prologo è andato, ottimo lavoro da parte di tutti i miei compagni, ma l'HTC era più forte. Ora spero di poter dormire a lungo, spero che una birra possa aiutarmi... :) non è facile dopo una crono corta ma corsa a gas aperto! buonanotte a tutti da Siviglia!

VueltApuesta

V.O. FREGATO. Proprio così, ho beccato la scelta vincente della prima tappa! Non male come inizio! Vedo già i primi bulletti scannarsi sul forum su un Moncoutié da scandalo, tentare improbabili calcoli matematici per guadagnare (scommettere la stessa cifra sui primi 4 favoriti equivale a non scomettere!..nel migliore dei casi), ma alla fine la prima tappa la vince il sottoscritto, guadagnando 9 euro tondi tondi dalla HTC. Grazie ragazzi: non vi era sovvenuto che in una cronosquadre breve una squadra di apripista sarebbe andata più forte delle altre? E quale squadra migliore di quella che tira negli ultimi 10 km di ogni tappa da sprinters che si rispetti?

1) Subsonico + 6.50
2) Pepp  -3
3) Admin -5
4) Seb   -6
5) Abajia -8
6) Short_Arm -10

Seconda tappa. Uhm, interpretazione non facile. Cavendish e Farrar (a 8,50) non sono ancora al 100%, hanno come obiettivo il mondiale, quindi può darsi che risentano un po' delle scorie delle salitelle di giornata sul traguardo di Marbella. Specialmente Cavendish (a 2) che a inizio GT raramente ha brillato. La prima volata è sempre un terno a lotto, gli atleti non hanno ancora scoperto le carte e non si sa ancora bene la condizione. Invece Petacchi ieri sera ha dato delle belle trenate, e può darsi che ci sia già...bah, aggiudicato. 3,5 € su Petacchi dato a 12 e passa la paura.
Voi mi raccomando, non fatevi buttare giù dal primo tentativo andato a male, eh! Lo chef consiglia Hushovd dato a 16.

Nicola Stufano

VueltApuesta

V.O. FREGATO. Proprio così, ho beccato la scelta vincente della prima tappa! Non male come inizio! Vedo già i primi bulletti scannarsi sul forum su un Moncoutié da scandalo, tentare improbabili calcoli matematici per guadagnare (scommettere la stessa cifra sui primi 4 favoriti equivale a non scomettere!..nel migliore dei casi), ma alla fine la prima tappa la vince il sottoscritto, guadagnando 9 euro tondi tondi dalla HTC. Grazie ragazzi: non vi era sovvenuto che in una cronosquadre breve una squadra di apripista sarebbe andata più forte delle altre? E quale squadra migliore di quella che tira negli ultimi 10 km di ogni tappa da sprinters che si rispetti?

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Nicola Stufano

Rassegna stampa

Rassegna VueltaNotes 2010 – 2a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 – 2a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 – 2a tappa
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V.O. FREGATO. Proprio così, ho beccato la scelta vincente della prima tappa! Non male come inizio! Vedo già i primi bulletti scannarsi sul forum su un Moncoutié da scandalo, tentare improbabili calcoli matematici per guadagnare (scommettere la stessa cifra sui primi 4 favoriti equivale a non scomettere!..nel migliore dei casi), ma alla fine la prima tappa la vince il sottoscritto, guadagnando 9 euro tondi tondi dalla HTC. Grazie ragazzi: non vi era sovvenuto che in una cronosquadre breve una squadra di apripista sarebbe andata più forte delle altre? E quale squadra migliore di quella che tira negli ultimi 10 km di ogni tappa da sprinters che si rispetti?

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Seconda tappa. Uhm, interpretazione non facile. Cavendish e Farrar (a 8,50) non sono ancora al 100%, hanno come obiettivo il mondiale, quindi può darsi che risentano un po' delle scorie delle salitelle di giornata sul traguardo di Marbella. Specialmente Cavendish (a 2) che a inizio GT raramente ha brillato. La prima volata è sempre un terno a lotto, gli atleti non hanno ancora scoperto le carte e non si sa ancora bene la condizione. Invece Petacchi ieri sera ha dato delle belle trenate, e può darsi che ci sia già...bah, aggiudicato. 3,5 € su Petacchi dato a 12 e passa la paura.
Voi mi raccomando, non fatevi buttare giù dal primo tentativo andato a male, eh! Lo chef consiglia Hushovd dato a 16.

Nicola Stufano

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V.O. FREGATO. Proprio così, ho beccato la scelta vincente della prima tappa! Non male come inizio! Vedo già i primi bulletti scannarsi sul forum su un Moncoutié da scandalo, tentare improbabili calcoli matematici per guadagnare (scommettere la stessa cifra sui primi 4 favoriti equivale a non scomettere!..nel migliore dei casi), ma alla fine la prima tappa la vince il sottoscritto, guadagnando 9 euro tondi tondi dalla HTC. Grazie ragazzi: non vi era sovvenuto che in una cronosquadre breve una squadra di apripista sarebbe andata più forte delle altre? E quale squadra migliore di quella che tira negli ultimi 10 km di ogni tappa da sprinters che si rispetti?

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Nicola Stufano

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Nicola Stufano

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