Il Portale del Ciclismo professionistico

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Interessante frazione che si sviluppa attraverso salite care alla Vuelta Asturias (siamo per l'appunto nella provincia in questione). 181 i km totali, una salitella di terz'ordine al km 45, poi dal km 90 si balla un po' di più: il Puerto de San Lorenzo è lungo 10 km e presenta un paio di belle spianate; ma quando sale, sale (costantemente sopra al 10%). E si sentirà nelle gambe, così come la Cobertoria (vetta a 40 km dal traguardo): il secondo colle di prima categoria della giornata ha gli ultimi 6 km (sugli 8 totali) particolarmente costanti nella durezza (si saltella dall'8 all'11%). Il più tenero di giornata finisce con l'essere proprio il Cotobello, 10 km che difficilmente vanno sopra all'8% di pendenza: ma a quel punto chi ne ha dovrà mettere a frutto questa tappa con scalate che si mantengono ben al di sotto dei 1500 metri, ma su cui Mosquera e Joaquím Rodríguez dovranno per forza inventarsi qualcosa, in una delle ultime (la penultima, per la precisione) giornate adatte a loro, ma con una lunga crono da affrontare che sorride decisamente a Nibali.

Gijón

È la città più popolosa delle Asturie (circa 270mila abitanti), pur non essendone il capoluogo. Centro industriale e marinaro, si distingue anche per un curioso avvenimento culturale annuale: la Semana negra, ideata dallo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che si tiene in luglio. In quei dieci giorni, si riuniscono qui scrittori di mezzo mondo, tra conferenze e fritto misto, libri, concerti rock e sidro, bevanda tipica della città, in una grande fiera aperta al pubblico. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda è stato irrimediabilmente attratto da Gijón durante il suo peregrinare in Europa da esule e ci vive in maniera stabile con la sua famiglia ormai da 14 anni.

Cotobello

L'inedito arrivo in salita dell'Alto di Cotobello è posto al termine di una tre giorni di montagna che verosimilmente decideranno le sorti di questa Vuelta. In tre occasioni nell'ultimo decennio il programma prevedeva un trittico siffatto e curiosamente, nel bene e nel male, è stato sempre Alejandro Valverde il protagonista. Nel 2003, sui Pirenei, colse la sua prima vittoria della carriera nella corsa iberica, sul Port de Envalira, primo tassello che lo porterà sorprendentemente a salire sul gradino più basso del podio di Madrid a soli 23 anni. Tre anni più tardi, con la maglia oro in pugno, andò incontro ad una delle delusioni più cocenti della sua carriera. Si difese alla grande verso Calar Alto, ma capitombolò sotto i colpi di Vinokourov l'indomani a Granada e poi definitivamente a Sierra de la Pandera. Il riscatto, ancora tre anni dopo, tra Velefique, Sierra Nevada e Pandera: nessun successo, ma una resistenza tenace che gli consegnarono il suo primo - e per ora unico - grande Giro.

Giuseppe Cristiano
Gijón

È la città più popolosa delle Asturie (circa 270mila abitanti), pur non essendone il capoluogo. Centro industriale e marinaro, si distingue anche per un curioso avvenimento culturale annuale: la Semana negra, ideata dallo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che si tiene in luglio. In quei dieci giorni, si riuniscono qui scrittori di mezzo mondo, tra conferenze e fritto misto, libri, concerti rock e sidro, bevanda tipica della città, in una grande fiera aperta al pubblico. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda è stato irrimediabilmente attratto da Gijón durante il suo peregrinare in Europa da esule e ci vive in maniera stabile con la sua famiglia ormai da 14 anni.

Cotobello

L'inedito arrivo in salita dell'Alto di Cotobello è posto al termine di una tre giorni di montagna che verosimilmente decideranno le sorti di questa Vuelta. In tre occasioni nell'ultimo decennio il programma prevedeva un trittico siffatto e curiosamente, nel bene e nel male, è stato sempre Alejandro Valverde il protagonista. Nel 2003, sui Pirenei, colse la sua prima vittoria della carriera nella corsa iberica, sul Port de Envalira, primo tassello che lo porterà sorprendentemente a salire sul gradino più basso del podio di Madrid a soli 23 anni. Tre anni più tardi, con la maglia oro in pugno, andò incontro ad una delle delusioni più cocenti della sua carriera. Si difese alla grande verso Calar Alto, ma capitombolò sotto i colpi di Vinokourov l'indomani a Granada e poi definitivamente a Sierra de la Pandera. Il riscatto, ancora tre anni dopo, tra Velefique, Sierra Nevada e Pandera: nessun successo, ma una resistenza tenace che gli consegnarono il suo primo - e per ora unico - grande Giro.

Gijón

È la città più popolosa delle Asturie (circa 270mila abitanti), pur non essendone il capoluogo. Centro industriale e marinaro, si distingue anche per un curioso avvenimento culturale annuale: la Semana negra, ideata dallo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che si tiene in luglio. In quei dieci giorni, si riuniscono qui scrittori di mezzo mondo, tra conferenze e fritto misto, libri, concerti rock e sidro, bevanda tipica della città, in una grande fiera aperta al pubblico. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda è stato irrimediabilmente attratto da Gijón durante il suo peregrinare in Europa da esule e ci vive in maniera stabile con la sua famiglia ormai da 14 anni.

Cotobello

L'inedito arrivo in salita dell'Alto di Cotobello è posto al termine di una tre giorni di montagna che verosimilmente decideranno le sorti di questa Vuelta. In tre occasioni nell'ultimo decennio il programma prevedeva un trittico siffatto e curiosamente, nel bene e nel male, è stato sempre Alejandro Valverde il protagonista. Nel 2003, sui Pirenei, colse la sua prima vittoria della carriera nella corsa iberica, sul Port de Envalira, primo tassello che lo porterà sorprendentemente a salire sul gradino più basso del podio di Madrid a soli 23 anni. Tre anni più tardi, con la maglia oro in pugno, andò incontro ad una delle delusioni più cocenti della sua carriera. Si difese alla grande verso Calar Alto, ma capitombolò sotto i colpi di Vinokourov l'indomani a Granada e poi definitivamente a Sierra de la Pandera. Il riscatto, ancora tre anni dopo, tra Velefique, Sierra Nevada e Pandera: nessun successo, ma una resistenza tenace che gli consegnarono il suo primo - e per ora unico - grande Giro.

Gijón

È la città più popolosa delle Asturie (circa 270mila abitanti), pur non essendone il capoluogo. Centro industriale e marinaro, si distingue anche per un curioso avvenimento culturale annuale: la Semana negra, ideata dallo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che si tiene in luglio. In quei dieci giorni, si riuniscono qui scrittori di mezzo mondo, tra conferenze e fritto misto, libri, concerti rock e sidro, bevanda tipica della città, in una grande fiera aperta al pubblico. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda è stato irrimediabilmente attratto da Gijón durante il suo peregrinare in Europa da esule e ci vive in maniera stabile con la sua famiglia ormai da 14 anni.

Cotobello

L'inedito arrivo in salita dell'Alto di Cotobello è posto al termine di una tre giorni di montagna che verosimilmente decideranno le sorti di questa Vuelta. In tre occasioni nell'ultimo decennio il programma prevedeva un trittico siffatto e curiosamente, nel bene e nel male, è stato sempre Alejandro Valverde il protagonista. Nel 2003, sui Pirenei, colse la sua prima vittoria della carriera nella corsa iberica, sul Port de Envalira, primo tassello che lo porterà sorprendentemente a salire sul gradino più basso del podio di Madrid a soli 23 anni. Tre anni più tardi, con la maglia oro in pugno, andò incontro ad una delle delusioni più cocenti della sua carriera. Si difese alla grande verso Calar Alto, ma capitombolò sotto i colpi di Vinokourov l'indomani a Granada e poi definitivamente a Sierra de la Pandera. Il riscatto, ancora tre anni dopo, tra Velefique, Sierra Nevada e Pandera: nessun successo, ma una resistenza tenace che gli consegnarono il suo primo - e per ora unico - grande Giro.

Gijón

È la città più popolosa delle Asturie (circa 270mila abitanti), pur non essendone il capoluogo. Centro industriale e marinaro, si distingue anche per un curioso avvenimento culturale annuale: la Semana negra, ideata dallo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che si tiene in luglio. In quei dieci giorni, si riuniscono qui scrittori di mezzo mondo, tra conferenze e fritto misto, libri, concerti rock e sidro, bevanda tipica della città, in una grande fiera aperta al pubblico. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda è stato irrimediabilmente attratto da Gijón durante il suo peregrinare in Europa da esule e ci vive in maniera stabile con la sua famiglia ormai da 14 anni.

Cotobello

L'inedito arrivo in salita dell'Alto di Cotobello è posto al termine di una tre giorni di montagna che verosimilmente decideranno le sorti di questa Vuelta. In tre occasioni nell'ultimo decennio il programma prevedeva un trittico siffatto e curiosamente, nel bene e nel male, è stato sempre Alejandro Valverde il protagonista. Nel 2003, sui Pirenei, colse la sua prima vittoria della carriera nella corsa iberica, sul Port de Envalira, primo tassello che lo porterà sorprendentemente a salire sul gradino più basso del podio di Madrid a soli 23 anni. Tre anni più tardi, con la maglia oro in pugno, andò incontro ad una delle delusioni più cocenti della sua carriera. Si difese alla grande verso Calar Alto, ma capitombolò sotto i colpi di Vinokourov l'indomani a Granada e poi definitivamente a Sierra de la Pandera. Il riscatto, ancora tre anni dopo, tra Velefique, Sierra Nevada e Pandera: nessun successo, ma una resistenza tenace che gli consegnarono il suo primo - e per ora unico - grande Giro.

Gijón

È la città più popolosa delle Asturie (circa 270mila abitanti), pur non essendone il capoluogo. Centro industriale e marinaro, si distingue anche per un curioso avvenimento culturale annuale: la Semana negra, ideata dallo scrittore Paco Ignacio Taibo II, che si tiene in luglio. In quei dieci giorni, si riuniscono qui scrittori di mezzo mondo, tra conferenze e fritto misto, libri, concerti rock e sidro, bevanda tipica della città, in una grande fiera aperta al pubblico. Lo scrittore cileno Luis Sepulveda è stato irrimediabilmente attratto da Gijón durante il suo peregrinare in Europa da esule e ci vive in maniera stabile con la sua famiglia ormai da 14 anni.

Cotobello

L'inedito arrivo in salita dell'Alto di Cotobello è posto al termine di una tre giorni di montagna che verosimilmente decideranno le sorti di questa Vuelta. In tre occasioni nell'ultimo decennio il programma prevedeva un trittico siffatto e curiosamente, nel bene e nel male, è stato sempre Alejandro Valverde il protagonista. Nel 2003, sui Pirenei, colse la sua prima vittoria della carriera nella corsa iberica, sul Port de Envalira, primo tassello che lo porterà sorprendentemente a salire sul gradino più basso del podio di Madrid a soli 23 anni. Tre anni più tardi, con la maglia oro in pugno, andò incontro ad una delle delusioni più cocenti della sua carriera. Si difese alla grande verso Calar Alto, ma capitombolò sotto i colpi di Vinokourov l'indomani a Granada e poi definitivamente a Sierra de la Pandera. Il riscatto, ancora tre anni dopo, tra Velefique, Sierra Nevada e Pandera: nessun successo, ma una resistenza tenace che gli consegnarono il suo primo - e per ora unico - grande Giro.

Meteo

12.30 - Gijón
15.30 - Puerto de San Lorenzo
17.40 - Cotobello

Soggetti Alternativi

Prima esperienza alla Vuelta per lui che lo scorso anno ha partecipato al Giro d'Italia, riuscendo a portarlo a termine. Atleta giovane ed appena alla seconda stagione tra i professionisti, è un discreto scalatore che di tanto in tanto prova a mettere il naso fuori dal gruppo per tentare l'azione da lontano. Ancora a secco di successi per il momento, è riuscito comunque a realizzare qualche buona performance come dimostrano il 2° posto al GP Llodio, il 3° alla Vuelta a La Rioja o il 7° alla Subida al Naranco in questa stagione. L'obiettivo della sua Vuelta è quello di fare esperienza e di essere d'aiuto quanto più possibile ad Ezequiel Mosquera. In fondo di tempo ne ha ancora davanti, per diventare autorevole come un sergente...García!

Vivian Ghianni

Prima esperienza alla Vuelta per lui che lo scorso anno ha partecipato al Giro d'Italia, riuscendo a portarlo a termine. Atleta giovane ed appena alla seconda stagione tra i professionisti, è un discreto scalatore che di tanto in tanto prova a mettere il naso fuori dal gruppo per tentare l'azione da lontano. Ancora a secco di successi per il momento, è riuscito comunque a realizzare qualche buona performance come dimostrano il 2° posto al GP Llodio, il 3° alla Vuelta a La Rioja o il 7° alla Subida al Naranco in questa stagione. L'obiettivo della sua Vuelta è quello di fare esperienza e di essere d'aiuto quanto più possibile ad Ezequiel Mosquera. In fondo di tempo ne ha ancora davanti, per diventare autorevole come un sergente...García!

Prima esperienza alla Vuelta per lui che lo scorso anno ha partecipato al Giro d'Italia, riuscendo a portarlo a termine. Atleta giovane ed appena alla seconda stagione tra i professionisti, è un discreto scalatore che di tanto in tanto prova a mettere il naso fuori dal gruppo per tentare l'azione da lontano. Ancora a secco di successi per il momento, è riuscito comunque a realizzare qualche buona performance come dimostrano il 2° posto al GP Llodio, il 3° alla Vuelta a La Rioja o il 7° alla Subida al Naranco in questa stagione. L'obiettivo della sua Vuelta è quello di fare esperienza e di essere d'aiuto quanto più possibile ad Ezequiel Mosquera. In fondo di tempo ne ha ancora davanti, per diventare autorevole come un sergente...García!

Prima esperienza alla Vuelta per lui che lo scorso anno ha partecipato al Giro d'Italia, riuscendo a portarlo a termine. Atleta giovane ed appena alla seconda stagione tra i professionisti, è un discreto scalatore che di tanto in tanto prova a mettere il naso fuori dal gruppo per tentare l'azione da lontano. Ancora a secco di successi per il momento, è riuscito comunque a realizzare qualche buona performance come dimostrano il 2° posto al GP Llodio, il 3° alla Vuelta a La Rioja o il 7° alla Subida al Naranco in questa stagione. L'obiettivo della sua Vuelta è quello di fare esperienza e di essere d'aiuto quanto più possibile ad Ezequiel Mosquera. In fondo di tempo ne ha ancora davanti, per diventare autorevole come un sergente...García!

Prima esperienza alla Vuelta per lui che lo scorso anno ha partecipato al Giro d'Italia, riuscendo a portarlo a termine. Atleta giovane ed appena alla seconda stagione tra i professionisti, è un discreto scalatore che di tanto in tanto prova a mettere il naso fuori dal gruppo per tentare l'azione da lontano. Ancora a secco di successi per il momento, è riuscito comunque a realizzare qualche buona performance come dimostrano il 2° posto al GP Llodio, il 3° alla Vuelta a La Rioja o il 7° alla Subida al Naranco in questa stagione. L'obiettivo della sua Vuelta è quello di fare esperienza e di essere d'aiuto quanto più possibile ad Ezequiel Mosquera. In fondo di tempo ne ha ancora davanti, per diventare autorevole come un sergente...García!

Prima esperienza alla Vuelta per lui che lo scorso anno ha partecipato al Giro d'Italia, riuscendo a portarlo a termine. Atleta giovane ed appena alla seconda stagione tra i professionisti, è un discreto scalatore che di tanto in tanto prova a mettere il naso fuori dal gruppo per tentare l'azione da lontano. Ancora a secco di successi per il momento, è riuscito comunque a realizzare qualche buona performance come dimostrano il 2° posto al GP Llodio, il 3° alla Vuelta a La Rioja o il 7° alla Subida al Naranco in questa stagione. L'obiettivo della sua Vuelta è quello di fare esperienza e di essere d'aiuto quanto più possibile ad Ezequiel Mosquera. In fondo di tempo ne ha ancora davanti, per diventare autorevole come un sergente...García!

VueltaTweet

CARLOSBARREDO: Grazie a tutti gli appassionati di questo sport!! Oggi saliamo sulla Cima Chechu Rubiera... godiamoci la tappa e vediamo che succede.

nicholasroche: Un po' di sole per la terza tappa di montagna di fila!!! Tre colli di prima categoria. Sarei felice se riuscissi ancora a rimanere con i più forti. Sarà un compito difficile

tvangarderen88: Sono sicuro che già lo sapete, ma questi fratelli Velits sono veramente forti. Dannatamente forti!

dzabriskie: Ho salito Covadonga in compagnia di Johnnie Walker, è veramente famoso qui! Avrei voluto avere una pizza nel mio sacchetto di rifornimento oggi...

VueltApuesta

COLPACCIO del nostro Rizz23! Il pronostico di Barredo è la quotazione più alta azzeccata dall'inizio della Vuelta. Il successo del corridore Quick-Step proietta Rizz23 dalla coda della classifica al secondo posto, con la possibilità di giocarsi il successo nell'ultima settimana.

1) SQUALO DELLO STRETTO +53
2) Rizz23  + 43.35                       
3) SHORT_ARM +13
4) Toro +4.70
5) Nino59, Zubeldia -2
7) Monsieur40% -3
8) Albe89 -5
9) Elihu -10
10) Subsonico -11.96
11) Pitoro -12
12) Salvatore77 -13
13) Admin -15
14) Pepp -18
15) Seb -39.16
16) Lions2009 -100
17) Abajia -125
 

Sedicesima tappa.   Finalmente abbiamo un tappone di montagna, benchè l'altitudine sia abbastanza bassa; però le altimetrie dei 3 gpm affrontati confermano la dignità dell'appellativo attribuito alla tappa odierna. Il dilemma è sempre quello: fuga o lotta? Il più grosso interrogativo è Moncoutiè (12). Non ha ancora chiuso il conto nella classifica scalatori ed è troppo vicino in classifica per andare in fuga con 10 minuti di margine. Tuttavia, non è una tappa che lascerà che lascerà indifferenti i corridori con 5-10' di ritardo in classifica e dunque se Moncoutiè si muoverà, non è detto che sarà il messo meglio in classifica nel gruppetto dei fuggitivi. Altro interrogativo è la Caisse, che ha dolorosamente perso tutte le punte in classifica tra cadute e cotte. Devono rifarsi e non c'è occasione migliore:  chi ci proverà? Plaza (81)? Bruseghin, Sanchez Gil, Arroyo, Uran (51)? Io punto 1.8 euro Bruseghin, sperando sia completamente ripreso dai dolori della caduta. In caso di lotta tra i big, il più basso è Mosquera a 3.50, mentre Nibali a 9 sembra molto invitante, visto che la salita di oggi dovrebbe essere adatta a lui.


Nicola Stufano

VueltApuesta

COLPACCIO del nostro Rizz23! Il pronostico di Barredo è la quotazione più alta azzeccata dall'inizio della Vuelta. Il successo del corridore Quick-Step proietta Rizz23 dalla coda della classifica al secondo posto, con la possibilità di giocarsi il successo nell'ultima settimana.

1) SQUALO DELLO STRETTO +53
2) Rizz23  + 43.35                       
3) SHORT_ARM +13
4) Toro +4.70
5) Nino59, Zubeldia -2
7) Monsieur40% -3
8) Albe89 -5
9) Elihu -10
10) Subsonico -11.96
11) Pitoro -12
12) Salvatore77 -13
13) Admin -15
14) Pepp -18
15) Seb -39.16
16) Lions2009 -100
17) Abajia -125
 

Sedicesima tappa.   Finalmente abbiamo un tappone di montagna, benchè l'altitudine sia abbastanza bassa; però le altimetrie dei 3 gpm affrontati confermano la dignità dell'appellativo attribuito alla tappa odierna. Il dilemma è sempre quello: fuga o lotta? Il più grosso interrogativo è Moncoutiè (12). Non ha ancora chiuso il conto nella classifica scalatori ed è troppo vicino in classifica per andare in fuga con 10 minuti di margine. Tuttavia, non è una tappa che lascerà che lascerà indifferenti i corridori con 5-10' di ritardo in classifica e dunque se Moncoutiè si muoverà, non è detto che sarà il messo meglio in classifica nel gruppetto dei fuggitivi. Altro interrogativo è la Caisse, che ha dolorosamente perso tutte le punte in classifica tra cadute e cotte. Devono rifarsi e non c'è occasione migliore:  chi ci proverà? Plaza (81)? Bruseghin, Sanchez Gil, Arroyo, Uran (51)? Io punto 1.8 euro Bruseghin, sperando sia completamente ripreso dai dolori della caduta. In caso di lotta tra i big, il più basso è Mosquera a 3.50, mentre Nibali a 9 sembra molto invitante, visto che la salita di oggi dovrebbe essere adatta a lui.


Nicola Stufano

Rassegna stampa

Rassegna VueltaNotes 2010 – 16a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 – 16a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 – 16a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 – 16a tappa
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COLPACCIO del nostro Rizz23! Il pronostico di Barredo è la quotazione più alta azzeccata dall'inizio della Vuelta. Il successo del corridore Quick-Step proietta Rizz23 dalla coda della classifica al secondo posto, con la possibilità di giocarsi il successo nell'ultima settimana.

1) SQUALO DELLO STRETTO +53
2) Rizz23  + 43.35                       
3) SHORT_ARM +13
4) Toro +4.70
5) Nino59, Zubeldia -2
7) Monsieur40% -3
8) Albe89 -5
9) Elihu -10
10) Subsonico -11.96
11) Pitoro -12
12) Salvatore77 -13
13) Admin -15
14) Pepp -18
15) Seb -39.16
16) Lions2009 -100
17) Abajia -125
 

Sedicesima tappa.   Finalmente abbiamo un tappone di montagna, benchè l'altitudine sia abbastanza bassa; però le altimetrie dei 3 gpm affrontati confermano la dignità dell'appellativo attribuito alla tappa odierna. Il dilemma è sempre quello: fuga o lotta? Il più grosso interrogativo è Moncoutiè (12). Non ha ancora chiuso il conto nella classifica scalatori ed è troppo vicino in classifica per andare in fuga con 10 minuti di margine. Tuttavia, non è una tappa che lascerà che lascerà indifferenti i corridori con 5-10' di ritardo in classifica e dunque se Moncoutiè si muoverà, non è detto che sarà il messo meglio in classifica nel gruppetto dei fuggitivi. Altro interrogativo è la Caisse, che ha dolorosamente perso tutte le punte in classifica tra cadute e cotte. Devono rifarsi e non c'è occasione migliore:  chi ci proverà? Plaza (81)? Bruseghin, Sanchez Gil, Arroyo, Uran (51)? Io punto 1.8 euro Bruseghin, sperando sia completamente ripreso dai dolori della caduta. In caso di lotta tra i big, il più basso è Mosquera a 3.50, mentre Nibali a 9 sembra molto invitante, visto che la salita di oggi dovrebbe essere adatta a lui.


Nicola Stufano

VueltApuesta

COLPACCIO del nostro Rizz23! Il pronostico di Barredo è la quotazione più alta azzeccata dall'inizio della Vuelta. Il successo del corridore Quick-Step proietta Rizz23 dalla coda della classifica al secondo posto, con la possibilità di giocarsi il successo nell'ultima settimana.

1) SQUALO DELLO STRETTO +53
2) Rizz23  + 43.35                       
3) SHORT_ARM +13
4) Toro +4.70
5) Nino59, Zubeldia -2
7) Monsieur40% -3
8) Albe89 -5
9) Elihu -10
10) Subsonico -11.96
11) Pitoro -12
12) Salvatore77 -13
13) Admin -15
14) Pepp -18
15) Seb -39.16
16) Lions2009 -100
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Sedicesima tappa.   Finalmente abbiamo un tappone di montagna, benchè l'altitudine sia abbastanza bassa; però le altimetrie dei 3 gpm affrontati confermano la dignità dell'appellativo attribuito alla tappa odierna. Il dilemma è sempre quello: fuga o lotta? Il più grosso interrogativo è Moncoutiè (12). Non ha ancora chiuso il conto nella classifica scalatori ed è troppo vicino in classifica per andare in fuga con 10 minuti di margine. Tuttavia, non è una tappa che lascerà che lascerà indifferenti i corridori con 5-10' di ritardo in classifica e dunque se Moncoutiè si muoverà, non è detto che sarà il messo meglio in classifica nel gruppetto dei fuggitivi. Altro interrogativo è la Caisse, che ha dolorosamente perso tutte le punte in classifica tra cadute e cotte. Devono rifarsi e non c'è occasione migliore:  chi ci proverà? Plaza (81)? Bruseghin, Sanchez Gil, Arroyo, Uran (51)? Io punto 1.8 euro Bruseghin, sperando sia completamente ripreso dai dolori della caduta. In caso di lotta tra i big, il più basso è Mosquera a 3.50, mentre Nibali a 9 sembra molto invitante, visto che la salita di oggi dovrebbe essere adatta a lui.


Nicola Stufano

VueltApuesta

COLPACCIO del nostro Rizz23! Il pronostico di Barredo è la quotazione più alta azzeccata dall'inizio della Vuelta. Il successo del corridore Quick-Step proietta Rizz23 dalla coda della classifica al secondo posto, con la possibilità di giocarsi il successo nell'ultima settimana.

1) SQUALO DELLO STRETTO +53
2) Rizz23  + 43.35                       
3) SHORT_ARM +13
4) Toro +4.70
5) Nino59, Zubeldia -2
7) Monsieur40% -3
8) Albe89 -5
9) Elihu -10
10) Subsonico -11.96
11) Pitoro -12
12) Salvatore77 -13
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14) Pepp -18
15) Seb -39.16
16) Lions2009 -100
17) Abajia -125
 

Sedicesima tappa.   Finalmente abbiamo un tappone di montagna, benchè l'altitudine sia abbastanza bassa; però le altimetrie dei 3 gpm affrontati confermano la dignità dell'appellativo attribuito alla tappa odierna. Il dilemma è sempre quello: fuga o lotta? Il più grosso interrogativo è Moncoutiè (12). Non ha ancora chiuso il conto nella classifica scalatori ed è troppo vicino in classifica per andare in fuga con 10 minuti di margine. Tuttavia, non è una tappa che lascerà che lascerà indifferenti i corridori con 5-10' di ritardo in classifica e dunque se Moncoutiè si muoverà, non è detto che sarà il messo meglio in classifica nel gruppetto dei fuggitivi. Altro interrogativo è la Caisse, che ha dolorosamente perso tutte le punte in classifica tra cadute e cotte. Devono rifarsi e non c'è occasione migliore:  chi ci proverà? Plaza (81)? Bruseghin, Sanchez Gil, Arroyo, Uran (51)? Io punto 1.8 euro Bruseghin, sperando sia completamente ripreso dai dolori della caduta. In caso di lotta tra i big, il più basso è Mosquera a 3.50, mentre Nibali a 9 sembra molto invitante, visto che la salita di oggi dovrebbe essere adatta a lui.


Nicola Stufano

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