Per la quinta volta nella storia l'Olanda ospiterà la Grand Départ del Tour de France e andrà a chiedere l'anno che l'ha vista protagonista in tutti e tre i grandi giri: a settembre 2009 s'era iniziato con la partenza della Vuelta da Assen, poi il Giro ad Amsterdam ed infine ecco il Tour a Rotterdam. Dopo due edizione di assenza torna anche il cronoprologo, una prova che quest'anno avrà un discreto peso vista la distanza non brevissima (8.9 km, in pratica un prologo lungo o una crono corta) e soprattutto il fatto che ci sarà solamente un'altra prova contro il tempo al penultimo giorno. Il percorso è abbastanza veloce e dopo una prima parte da spingere a tutta i corridori dovranno affrontare due ponti sul Nieuwe Maas, l'Erasmusbrug e il Willemsbrug: questa sarà la parte più tecnica del tracciato con due tratti in leggera pendenza e cinque o sei curve abbastanza chiuse; gli ultimi tre chilometri, invece, si percorreranno lungo il stesso viale affrontato all'andata e l'arrivo sarà posto allo Zuiderpark, di fronte alla Ahoy Arena.
Il successo di tappa e quindi la conquista della prima maglia gialla dovrebbe essere un discorso tra Cancellara, Martin, Wiggins e Boasson Hagen; non va trascurata, però, la lotta tra gli uomini di classifica che potrebbero scavare tra loro distacchi anche nell'ordine dei 30-40 secondi: stasera Contador potrebbe trovare già in una posizione di piccolo vantaggio mentre corridori come gli Schleck, Sastre o Gesink dovranno cercare di dare tutto per limitare i danni.
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wegelius: Apprezzerei moltissimo se alle 17.32, tutti in coro, gridaste: "Sei bellissimooo!"
schleckfrank: La SaxoBank ha già vinto la prima sfida. Abbiamo la camera più attempata di tutto il Tour: Jens Voigt e Nicki Sorensen: 73 anni in due. ;)
ivanbasso (ieri): Mi accompagnano per tutto il TdF..... http://twitpic.com/21s38n
lancearmstrong (ieri): Ricognizione del percorso del prologo. Per lo più dritta, veloce, un po' di vento, curve veloci, da pedalare il 95% del tempo. Cancellara e Martin sono i favoriti
albertocontador (ieri): Oggi ricognizione del prologo e della prima tappa, nella zona delle dighe. Ecco un ponte levatoio... questo mi sa che non ce la faccio a salirlo ;-) http://tweetphoto.com/30313844
dzabriskie (ieri): Ho chiesto allo staff dell'hotel di pulire la mia camera con l'aceto... m'hanno guardato come un pazzo... pazzi loro che continuano ad usare tutta quella robaccia chimica
GeraintThomas86 (ieri): Un bel kit nuovo... Ancora più bello addosso: http://yfrog.com/5mmuadj e http://yfrog.com/f1pktj
mcewenrobbie (ieri): Ho appena sentito l'Olanda tremare... gol o terremoto? Gol, 2-1...
wegelius (ieri): E per il Tour ecco la speciale custodia per Ipod... http://twitpic.com/21pkvy
Daniel87Oss (ieri): Ecco il mio numero al TdF!!! http://yfrog.com/2o9cgvj
Il Tour stranamente si prende per la partenza 'solo' la seconda città più grande d'Olanda (una di quelle poche cose di cui il Giro può vantarsi), ma Rotterdam e Amsterdam sono come per noi Milano e Roma: se la seconda è un polo culturale, la città nata grazie a una diga sul fiume Rotte è il cuore economico del paese. Essa può vantare il porto più grande d'Europa, e sicuramente quello che ha lasciato più il segno nella storia dell'uomo. La crescita della città avvenne nel tardo rinascimento, in seguito alla costruzione di un canale di collegamento con le altre città olandesi: la città smerciava contemporaneamente con Inghilterra e Germania, rafforzando la sua posizione durante la guerra degli ottant'anni con la Spagna. L'urbanizzazione fu così rapida che in seguito alla guerra furono abbattute le mure difensive per permetterla. La compagnia Olandese delle Indie Orientali aveva sede anche a Rotterdam: quindi dalla città passavano le spezie, i profumi, i nuovi sapori, ma si trattava anche il commercio di schiavi. La città rimase florida nel periodo dell'industrializzazione ed entrò in crisi solo nella metà del novecento, quando la depressione economica l'abbattè economicamente e i tedeschi nel 1940 la rasero al suolo fisicamente, con un tremendo bombardamento. Tuttavia, dopo la guerra Rotterdam ha riacquisito il suo ruolo di vitale importanza nell'economia olandese.