Il nome Falzes evocherà bei ricordi a Damiano Cunego che su questo arrivo confezionò forse la sua più bella impresa della carriera, nel 2004. Questa volta però, dopo il giorno di riposo, la tappa sarà molto più semplice di allora e non ci saranno asperità degne di tale nome prima della rampa finale (circa 3 km all'8-9% che si concluderanno qualche chilometro prima dell'arrivo) che con tutta probabilità taglierà fuori dalla contesa i velocisti. In realtà un dentello tra Bressanone e Rio Pusteria, se affrontato ad andatura sostenuta, potrebbe contribuire alla scrematura del gruppo, che in vista dell'arrivo esploderà sotto i colpi degli scattisti che vorranno mettere la firma su questo traguardo. Prima di allora nulla da segnalare nella strada che, salendo dolcemente, porterà la carovana dal Lago di Garda alla Val Pusteria, passando per i due capoluoghi Trento e Bolzano.
Dopo il giorno di riposo tutti i corridori hanno ricaricato le pile. L'arrivo di Falzes fa gola un po' a tutti e proprio per questo stato di incertezza secondo Leaderbet.com la selezione "altro" è la più scontata ed è quotata a 1.80. In pole per il successo ci sono poi tre alfieri azzurri, tutti dati a 14.00: Ballan, Felline e Gatto. Altri italiani cacciatori di tappe da tenere d'occhio sono Gasparotto (18.00) e Carrara (25.00). Leaderbet.com da fiducia anche al corridore di casa Cesare Benedetti, dato a 45.00, mentre tra le ruote veloci che potrebbero superare indenni i 2.5 km all'8.5% che accenderanno il finale troviamo Ventoso (30.00), Cavendish (40.00) e Modolo (50.00). Per quanto riguarda i testa a testa offerti da Leaderbet.com, particolarmente vantaggiose le sfide tra Cunego e Tiralongo, Rodríguez ed Hesjedal, Nieve ed Intxausti.



Dopo il secondo giorno di riposo anche il Giro d'Italia virtuale (visita
E tre! Andrea Guardini ha solo avuto bisogno di qualche tappa per carburare, ma ora ha preso un ritmo che lo riporterà - vedrete - ai fasti delle 6 vittorie al Tour de Langkawi. Per ora, al Giro, è arrivato a quota 3, ma ci sono 3 tappe dolomitiche in cui il veneto potrà rimpinguare adeguatamente il bottino. Dopo aver già vinto a Cervinia il giorno prima, a Piani dei Resinelli Guardini si è tolto la soddisfazione di marcare stretto Theo Bos, altro big della classifica al contrario, seguirlo quando l'olandese se n'è andato tentando l'azione solitaria, e poi batterlo in una splendida volata a due. Il primo gruppetto inseguitore, giunto a 1'31" dalla coppia al comando, ha visto Gasparotto precedere Cavendish e Eisel nella volata per il terzo posto. Matteo Rabottini, ultimo di giornata, si prende sul groppone 36'19" di ritardo. In classifica Guardini si avvicina, ma è sempre Miguel Mínguez a comandare, rinfrancato anche dal ritiro di colui che fino all'altro giorno era stato il suo più vicino contendente, Jeremy Hunt. Andrea è ora secondo a 6'47" dallo spagnolo, Phinney salva la terza piazza a 10'29" ma Bos da dietro incalza (a 10'30"), mentre in top five fa la sua entrata Adrian Saez, quinto a 16'37". Tanta Spagna fino all'ultimo della generale, quel Joaquim Rodríguez che non potrà mai colmare le 3h26'34" che al momento lo separano dal fuoriclasse della Euskaltel in maglia nera.









Comune di 1160 abitanti, sorge sulla sponda lombarda del Lago di Garda, in provincia di Brescia. Limone sul Garda è famosa per le sue limonaie, costruite sottraendo alla montagna spazi terrazzati, oltre che per il suo olio d'oliva, per il pesce di lago, per i vini pregiati e per il tartufo bianco. Fino al 1940 era collegata al resto del mondo solo via lago ma con la costruzione della strada gardesana, che collega Trento a Cremona passando per Riva del Garda, è divenuta raggiungibile anche dalle auto. I primi insediamenti nella zona risalgono al 600 a.C., con i Galli Cenomani. La conquista da parte dei Romani fu determinante per lo sviluppo economico e sociale che crebbe ancor di più con la dominazione da parte della Repubblica di Venezia (XV secolo). Il periodo asburgico fu proficuo per il commercio di Limone, aumentando la produzione di magnesia, carta, calce e l'allevamento di bachi da seta. Altra svolta si ebbe nel dopoguerra, quando il paesino di pescatori iniziò ad accogliere i primi turisti provenienti dalla Germania e dal Nord Europa. Curioso sapere che nel 1974 il farmacologo Cesare Sirtori scoprì che gli abitanti di Limone possiedono nel sangue una forma mutata di apolipoproteina chiamata Apo A-1 Milano, che genera una variante benefica di colesterolo ad alta densità; ciò significa meno arteriosclerosi e disturbi cardiovascolari. La proteina che conferisce agli abitanti di Limone un'estrema longevità è dovuta, si pensa, all'isolamento che il paese ha vissuto per lungo tempo.