Ufficiale la Bardiani CSF per il Giro: da Colbrelli a Pirazzi, da Ciccone a Ruffoni tante carte per il team dei Reverberi
Versione stampabileLa prima formazione ad ufficializzare la propria composizione al prossimo Giro d'Italia è la Bardiani CSF. La squadra di Bruno e Roberto Reverberi e diretta in ammiraglia da Stefano Zanatta, vittoriosa l'anno scorso nella tappa di Forlì, si schiererà venerdì 6 maggio da Apeldoorn composta da Simone Andreetta, Nicola Boem, Francesco Manuel Bongiorno, Giulio Ciccone, Sonny Colbrelli, Mirco Maestri, Stefano Pirazzi, Nicola Ruffoni e Paolo Simion. Tra i nove sono presenti due vincitori di tappa, ossia Boem e Pirazzi, mentre saranno ben quattro i debuttanti, vale a dire Andreetta, Ciccone, Maestri e Simion.
«Verificare in corsa la condizione dei ragazzi è stato il fattore decisivo per sciogliere le ultime riserve» ha spiegato Roberto Reverberi. «Operare delle scelte non è mai semplice, tutti i ragazzi si sono impegnati a fondo per guadagnarsi un posto. Siamo convinti di aver assemblato la miglior squadra possibile. Abbiamo dieci giorni per rifinire la condizione e curare ogni dettaglio per il miglior approccio alla Corsa Rosa. Si tratta dell’appuntamento più importante della nostra stagione, il palcoscenico più prestigioso. Le motivazioni per essere protagonisti sono già ora fortissime».
«Siamo soddisfatti per quanto abbiamo fatto finora e perché tutto, nell’approccio al Giro d’Italia, è andato come volevamo» ha dichiarato Stefano Zanatta. «In questi mesi abbiamo fatto delle scelte tenendo presente questo appuntamento. La condizione c’è e l’abbiamo visto. Abbiamo corridori che sanno quanto è stressante e faticoso un grande giro, saranno fondamentali per mantenere compatta la squadra sul nostro obiettivo: attaccare. Per ogni terreno abbiamo gli uomini adatti. Pirazzi, Bongiorno, Ciccone per le salite. Boem, Maestri, Simion e Andreetta per le tappe miste, Ruffoni per le volate. E infine Colbrelli, il jolly che potremo giocarci negli arrivi per finisseur o nelle frazioni miste. Per vincere, dovremo confrontarci senza timori con il gruppo. Essere protagonisti, invece, dipenderà solo dalla nostra volontà».