Richmond, parte il Mondiale e la Rai cede la linea al biliardo. Intanto l'Olanda infiamma da subito la corsa iridata

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Una partenza scoppiettante quella del Mondiale professionisti di Richmond: pronti via, è partita la fuga di comprimari (l'irlandese Conor Dunne, il serbo Ivan Stevic, il coreano Sung Baek Park, il neozelandese Jesse Sergent, l'ucraino Andriy Khripta, il colombiano Carlos Alzate, lo statunitense Ben King e il romeno Serghei Tvetcov); la nazionale olandese ha poi messo a ferro e fuoco il gruppo sul primo passaggio dagli strappetti di fine circuito, provocando un inatteso frazionamento, con un centinaio di corridori nel primo troncone e nomi di gran rilievo rimasti attardati a una trentina di secondi di ritardo: tra gli altri, Michael Matthews, Peter Sagan, Michal Kwiatkowski, Zdenek Stybar, Julian Alaphilippe, e ancora André Greipel, Arnaud Démare, Joaquim Rodríguez, Ben Swift, Luka Mezgec, Ramunas Navardauskas, Rui Costa, Grega Bole, Taylor Phinney, Tony Gallopin, Vasili Kiryienka e pure gli italiani Matteo Trentin, Fabio Felline ed Elia Viviani.

Nel corso del primo giro ufficiale del circuito la situazione si è poi ricomposta. Gli 8 fuggitivi hanno, a 230 km dalla fine, circa 5' di vantaggio sul plotone.

Intanto in Italia si registrano cori di disappunto da parte degli appassionati di ciclismo, che sui social network si sono lamentati molto per le scelte editoriali di RaiSport, che ha previsto un rimbalzo di linea tra il Mondiale di Richmond e quello di biliardo, in corso a Segrate. L'inizio della gara di Richmond è stato oscurato dalla tv di stato italiana, la speranza è che la trasmissione proceda poi senza ulteriori stop.

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