Androni-Sidermec sospesa dalle gare per un mese dall'UCI dopo le positività di Taborre ed Appollonio. Ma Gianni Savio farà ricorso
Versione stampabileL'UCI ha comminato all'Androni-Sidermec una sospensione di un mese, in seguito alla notizia delle due positività riscontrate in seno al team, quella di Davide Appollonio, arrivata a giugno, e quella di Fabio Taborre, comunicata a luglio. Tale sospensione avrà effetto dal primo agosto al 30 dello stesso mese, e si tratta della prima applicazione della regola introdotta a inizio anno: sospensione di trenta giorni dalle gare in caso di due positività nell'arco di dodici mesi.
Gianni Savio, team manager della formazione, ha annunciato che farà ricorso, in maniera da ottenere l'annullamento della sospensione, per difendere il buon nome del team, ma che rispetterà comunque il periodo di stop. La sospensione decade infatti nel momento in cui la squadra dimostra la propria estraneità ai fatti, ed è quanto Savio intende dimostrare; allo stesso tempo, essendo l'Androni-Sidermec team membro del MPCC (Movimento Per un Ciclismo Credibile), intende rispettarne il regolamento interno, autosospendendosi per trenta giorni.
Gianni Savio aveva già annunciato che la squadra sarebbe ricorsa alle vie legali per tutelare la propria immagine e riaversi nei confronti dei due corridori rei di positività, definiti «due stupidi criminali».