«I clienti del nostro hotel non devono essere disturbati», e così Chris Froome ha saltato un controllo antidoping
Versione stampabileDurante la giornata di ieri Chris Froome ha svelato alla stampa di avere saltato un controllo antidoping nei primi mesi di quest'anno e ha raccontato l'accaduto senza però specificare la data esatta. Il corridore della Sky ha spiegato che i controllori si sono presentati durante un breve periodo di riposo in Italia con la moglie, ma lo staff dell'albergo in cui alloggiava Froome non ha dato accesso alla stanza o il permesso di telefonare in camera visto che la politica dell'albergo è di impedire a chiunque di disturbare i propri clienti. Froome è stato quindi avvisato solo al momento della colazione, ha provato a fare ricorso ma ovviamente senza successo: per lui ovviamente nessuna conseguenza, visto che il codice WADA prevede che la squalifica scatti al terzo mancato controllo in 12 mesi, ma una piccola lezione imparata per il futuro. In ogni caso Chris Froome ha aggiunto anche che quest'anno, a differenza del 2014, lui e i suoi compagni sono stati testati almeno quattro volte durante il loro periodo di allenamento in altura al Monte Teide di Tenerife.