Presentato oggi il 76° Giro dell'Appennino. Si correrà domenica 26 aprile, l'arrivo torna a Pontedecimo
Versione stampabileRitrovo al Retail Park di Serravalle, via ufficiale davanti al Museo dei Campionissimi a Novi Ligure. Arrivo a Pontedecimo in via Semini. Solamente chi ne avrà ancora nel rettilineo finale di 1300 metri, dopo ben sette Gran Premi della Montagna e 192 chilometri nelle gambe, potrà aggiudicarsi il 76esimo Giro dell'Appennino - Tre Colli Cup - Memorial Alfredo Martini.
Quattordici le squadre al via domenica 26 aprile. Nomi come sempre top secret fino a poche ore dal via. Ma già una certezza: al via ci sarà la selezione azzurra diretta dal commissario tecnico Davide Cassani. In attesa delle dediche del vincitore, il Pontedecimo Ciclismo le sue dediche le ha già fatte. Come sempre guardando al futuro ma senza dimenticare il passato. Glorioso, sempre. Quest'anno la prima dedica sarà per Alfredo Martini, indimenticato ct della nazionale ma anche vincitore di un difficilissimo Circuito dell'Appennino nel 1947. Difficilissimo perché per la prima volta la corsa superava i duecento chilometri, difficilissimo perché prevedeva l'ascesa della Bocchetta, allora ancora sterrata, difficilissimo per gli avversari.
La gara si correrà domenica 26 aprile, nel settantesimo anniversario della Liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo, nel giorno esatto che gli ultimi soldati tedeschi si arresero ai partigiani, con Genova unica città che si liberò grazie all'insurrezione dei propri cittadini e senza l'ausilio dell'esercito alleato, per questo insignita della Medaglia d'Oro al Valore Militare e alla resistenza: «In ossequio a questa ricorrenza avevamo previsto l'arrivo in centro città che avrebbe assicurato maggior risalto a tutta la manifestazione - spiega il presidente del Pontedecimo Ciclismo, Ivano Carrozzino. Non è stato purtroppo possibile per i troppi maggiori oneri richiesti per i servizi aggiuntivi che un tale arrivo necessita. Forse un minimo di sensibilità in più delle controparti non avrebbe guastato. A volte si ha netta la sensazione che iniziative storiche, che comunque promuovono il territorio, siano accolte con fastidio da chi dovrebbe invece incoraggiarle».
L'arrivo ritorna in Valpolcevera, a Pontedecimo, in via Semini a fianco del Mercato dei Fiori, unica posizione del paese a presentare margini di sicurezza conformi alle regole internazionali per la categoria in cui è inserita la nostra corsa. Pontedecimo avrà la possibilità di assistere al passaggio dei corridori per ben tre volte. I corridori si disputeranno la vittoria dopo 192 km. di corsa, iniziando nella provincia di Alessandria con l'unico discreto tratto in pianura, tanto per scaldare i muscoli e per dare la possibilità ai più volenterosi di attuare qualche fuga a caccia di T.V. e di notorietà, grazie alle riprese della RAI. Seguiranno le salite della Castagnola, Giovi, Sant'Olcese, per l'avvicinamento alla Bocchetta che, come al solito, provocherà la selezione spesso decisiva per l'esito della gara. Per i corridori professionisti i Gran Premi della Montagna saranno sette. Castagnola due volte al km 82 e al km 167, Passo dei Giovi al km 92, al 132 e al Km. 177, Crocetta d'Orero al Km. 121. La Bocchetta invece arriverà al km 152: ne mancheranno 39 al traguardo.