Milano-Sanremo, fuga prossima alla fine dopo i Capi, Bono e Pirazzi ultimi a resistere. Tra 10 km la Cipressa
- MILANO - SANREMO 2015 [1]
- Movistar Team 2015 [2]
- Team Katusha 2015 [3]
- Team Sky 2015 [4]
- Tinkoff - Saxo 2015 [5]
- Tinkoff - Saxo 2015 [6]
- Adrian Kuriek [7]
- Andrea Peron [1988] [8]
- Jacopo Guarnieri [9]
- Jan Barta [10]
- Julien Bérard [11]
- Maarten Tjallingii [12]
- Marco Frapporti [13]
- Marco Haller [14]
- Matteo Bono [15]
- Sebastián Molano [16]
- Serge Pauwels [17]
- Stefano Pirazzi [18]
- Tiziano Dall'Antonia [19]
- Uomini [20]
Fine dei sogni per gli 11 fuggitivi della 106esima Milano-Sanremo. L'azione partita già al km 0 (e passata da un vantaggio massimo di 10'25" al km 30) sta sfumando, e sui Capi il gruppo si è sensibilmente avvicinato agli attaccanti: dopo il Capo Berta il margine per gli attaccanti è ridotto a 1' tondo. Sono rimasti al comando in 4, ovvero il belga Serge Pauwels (MTN), il francese Julien Bérard (AG2R) e gli italiani Stefano Pirazzi (Bardiani) e Matteo Bono (Lampre): i due azzurri sono stati i più convincenti sulla salita. Con loro c'erano fino a poco fa anche il ceco Jan Barta (Bora), l'olandese Maarten Tjallingii (LottoNL), il polacco Adrian Kuriek (CCC), Andrea Peron (Novo Nordisk), Marco Frapporti e Tiziano Dall'Antonia (Androni), staccatisi sul Berta; e il colombiano Sebastián Molano (Colombia), che aveva già perso contatto sul Capo Cervo, a 48 km dalla fine.
In precedenza, subito dopo il Capo Mele, una caduta in galleria aveva coinvolto i due uomini Katusha Jacopo Guarnieri e Marco Haller. Il plotone, tirato ora principalmente dalla Tinkoff di Peter Sagan, dalla Movistar di Alejandro Valverde e dalla Sky di Ben Swift, si avvicina a grandi falcate alla Cipressa, che verrà affrontata tra una decina di chilometri. Al momento, a 37 km dalla fine, sulla corsa non piove più.
A seguire aggiornamenti e approfondimenti