Michele Ferrari risponde alle accuse: «Cazzate, mai stato nel ritiro Astana a Montecatini»
Versione stampabileAttraverso un comunicato sul proprio sito Internet, Michele Ferrari smentisce categoricamente la sua presenza nel ritiro dell'Astana a Montecatini Terme nel novembre dell'anno passato: la notizia uscita nella mattinata di oggi aveva complicato ulteriormente la posizione della squadra kazaka, già nell'occhio del ciclone per alcune positività e con la licenza World Tour in serio pericolo. Questo il testo tradotto del comunicato:
Mi sento obbligato, sebbene molto riluttante, a smentire ancora una volta le cazzate dei media riguardo la mia presenza di sera, o anche durante il giorno, al ritiro dell'Astana a Montecatini Terme (ci sono stato, se ricordo bene, nel 1994 per assaggiare le famose cialde) nel novembre dell'anno scorso. Lo scoop su "l'ombra oscura di Ferrari" è assolutamente falso e chiunque lo ha pubblicato ne risponderà nelle sedi adeguate: spero che la squadra kazaka chieda un adeguato risarcimento per i danni subiti.
L'articolo de La Gazzetta dello Sport, tra altre frasi molto confusionarie, sostiene che io viva tra Lugano e Ferrara: io ho sempre avuto la residenza a Ferrara da 26 anni allo stesso indirizzo e non mi sono mai fermato a Lugano, né ho avuto uno studio e un'abitazione in tale luogo.
Diversi anni fa io ho allenato alcuni corridori dell'Astana, incluso Vinokourov: non è mai stato un segreto, non ci siamo mai nascosti ed eravamo presenti in località di allenamento con molti altri atleti, il tutto alla luce del sole. Curiosamente il Teide o St. Moritz, allora località "sospette" secondo la stessa UCI, ora sono state "assolte" e sono più popolari che mai tra ciclisti e squadre al di sopra di ogni sospetto...