Sagan dopo la caduta di Bergerac: «Sono tutto graffiato, ora come vado al mare?»
Versione stampabileSembra perseguitato dalla sfortuna Peter Sagan in questo Tour de France. Ha provato a vincere ogni volta che il percorso si adattava alle sue caratteristiche, ma non c'è stato niente da fare. Oggi sembrava la giornata giusta. Visto che Marcel Kittel aveva alzato bandiera bianca molto prima di avvicinarsi alla linea d'arrivo, che magari gli altri potevano essere troppo stanchi dopo le fatiche dei Pirenei, poteva essere la sua occasione per salire finalmente su quel podio tanto ambito. E invece no. Una caduta, quando mancavano soltanto 2.9 km al traguardo, lo ha tirato giù e Peter ha visto finire rovinosamente sull'asfalto i suoi sogni di gloria. Raggiunto dai microfoni di RaiSport, il campione slovacco la prende con ironia: «Sono molto dispiaciuto e arrabbiato. Proprio oggi dovevo cadere, quando ormai devo andare in vacanza. Come vado al mare, ora che sono tutto graffiato?» sorride, anche se il suo sorriso nasconde una certa delusione: «Sono stato sfortunato. Comunque non mi sono fatto male. Credo che a Parigi ci arriverò».