Giro delle Fiandre, Peter Sagan è motivato: «Sono qui per provare a vincere. La forma è al top e la squadra forte»
Versione stampabileL'anno scorso Peter Sagan fu 2° sul traguardo di Oudenaarde, dietro al solo Fabian Cancellara. Quest'anno lo slovacco di una Cannondale che schiera al via anche Oscar Gatto, Maciej Bodnar, Kristijan Koren, Alan Marangoni, Fabio Sabatini, Paolo Longo Borghini e Ted King, è determinato a migliorarsi.
«Non è un mistero che la Ronde sia una delle mie corse preferite e che sia qui per provare a vincerla. Ho lavorato per arrivare a questa prova al top della condizione e penso di esserci riuscito. Ho avuto buone sensazioni e buoni risultati sul pavé nelle ultime gare. Sono anche consapevole di avere al mio fianco una squadra forte, motivata e in condizione. Abbiamo tutto ciò che serve per essere alla partenza senza dubbi ma solo con certezze. Venerdì ho fatto la ricognizione degli ultimi 55 km con Gatto e Marangoni per memorizzare ancora una volta quelli che possono essere i momenti chiave della corsa. Impossibile indicarne uno in particolare, ma dal primo passaggio sull'Oude Kwaremont ogni attacco può essere interessante. Credo che il percorso sia più duro rispetto all'anno scorso, nonché più imprevedibile. I media indicano me, Cancellara e Boonen come favoriti, ma non credo si possa limitare così tanto il gruppo dei possibili vincitori. Credo ci siano tanti altri corridori che possono essere altrettanto protagonisti, specialmente nel finale. L'aspetto tattico sarà uno dei punti più delicati. Squadre come la Omega Pharma-Quick Step, ad esempio, hanno più opzioni da potersi giocare e questo può significare una corsa ancora più aperta nel finale. Sto vivendo questa vigilia in modo molto rilassato. Certo, sento l'elettricità che porta un evento come questo, ma questo non vuol dire pressione. Non ho l'obbligo di vincere e non devo provare niente a nessuno. Se uno o più corridori saranno più forti di me, sarò il primo a riconoscerlo. Il mio pensiero non cambia in base alla corsa: sarò felice e soddisfatto se avrò fatto tutto il possibile per vincere. So bene che anche la fortuna può avere un ruolo chiave e spero che domenica sia dalla mia parte».