La bussola di Vanmarcke punta a nord. Brändle: Romandia e Tour de Suisse nel mirino. E domani Kittel...
Alla Tirreno-Adriatico, la tappa di Guardiagrele col suo finale estremamente impegnativo mostra i suoi effetti nelle facce di chi il traguardo l'ha tagliato con parecchio ritardo rispetto ai primi. Qualche attimo per riprendere fiato, una bibita fresca ed il tempo per una battuta qua e là con i giornalisti presenti.
Sep Vanmarcke, uno dei talenti belgi esplosi nelle ultime stagioni, sembra guardare con fiducia alle classiche del Nord che tra poche settimane lo vedranno impegnato. L'atleta della Belkin sta cercando di giungervi nella forma ottimale, dopo che giorni fa qualche malanno l'aveva debilitato.
Matthias Brändle invece conferma la sua attitudine fugaiola che l'ha visto mettere assieme oltre 350 chilometri d'avanscoperta nelle ultime due giornate. L'austriaco però cercherà di offrire buone prestazioni anche in brevi corse a tappe in questa stagione ed il Giro di Romandia e quello di Svizzera sembrano essere in cima ai suoi pensieri.
Un affaticato Marcel Kittel non sembra essere rimasto traumatizzato più di tanto dalle temibili pendenze del muro di Guardiagrele. E per la tappa di domani il suo "maybe" sembra lasciar spazio ad un finale da protagonista.