Vuelta, gran finale di tappa con Stybar e Gilbert. Vince il ceco, polemiche di Rodríguez sul percorso. Nibali resta leader

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Finale al cardiopalma nella settima tappa della Vuelta a España, da Almendralejo a Mairena de Aljarafe. Dopo una fuga a 3 con Aramendia, Pinotti e Knees (partiti al km 14, vantaggio massimo 7'12" al km 55, ripresi al km 191, ovvero a 14 dalla fine), sul circuito intorno a Siviglia c'è stato un contrattacco di Philippe Gilbert e Zdenek Stybar a 9 km dalla conclusione. I due uomini da classiche hanno guadagnato una quindicina di secondi sul gruppo, e sono stati bravi a difendere il margine in un finale molto tortuoso (e che ha provocato aspre polemiche di diversi corridori, da Rodríguez a Sánchez). Col gruppo che comunque stava avvicinando i due battistrada nell'ultimo chilometro, Stybar ha anticipato la volata a due, partendo ai 300 metri, e resistendo al ritorno di Gilbert, battuto di un niente dal ceco della Omega Pharma, mentre il plotone sprintava subito alle spalle dei due, con Wagner che ha conquistato il terzo posto di tappa davanti a Petit, Flecha, Fenn, Boasson Hagen, Wyss, Lodewyck e Janse Van Rensburg. Classifica invariata con Vincenzo Nibali primo e, a seguire, Horner a 3", Roche a 8", Zubeldia a 16", Valverde a 21", Kiserlovski a 26", Urán a 28", Moreno a 31", Majka a 38" e Kreuziger a 42". Domani 8a tappa, 166 km da Jerez de la Frontera all'Alto de Peñas Blancas, con arrivo in cima a una salita di 14 km.

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