Doping, caso Ubeto. Il corridore: «Mi assumo pienamente la responsabilità e chiedo scusa al Team Lampre-Merida»

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In seguito alla positività al GW501516 riscontrata nei confronti del corridore della Lampre-Merida Miguel Ubeto Aponte e dopo che la squadra ha sospeso il venezuelano, arriva la lettera in cui il corridore stesso si prende ogni responsabilità per la positività. Questa la "confessione":

Cossato, 15/05/2013

Io, Miguel Armando Ubeto Aponte, con il presente scritto intendo chiarire la situazione creatasi in relazione alla mia positività alla sostanza GW1516 emersa in un controllo antidoping fuori competizione, assumendomi pienamente le mie responsabilità in merito all'accaduto e scusandomi con il Team LAMPRE-MERIDA.

Infortunatomi nel gennaio 2013 a causa di una caduta occorsa durante la Vuelta al Tachira, sono stato sottoposto a intervento chirurgico presso la clinica Atias di Caracas per la riduzione della frattura dell'omero. In seguito all'ospedalizzazione, per il recupero dall'infortunio i medici della clinica mi hanno indicato una terapia che prevedeva la somministrazione di medicinali contenti anche la sostanza GW1516. La documentazione che attesta tale indicazione è in mio possesso.

Nel marzo 2013, venendo a conoscenza di un'informativa della WADA riguardante la sostanza in oggetto, ho immediatamente interrotto la terapia intrapresa.

Comprendo in questo momento quanto grande è stata la mia leggerezza nel non informare tempestivamente lo staff sanitario del team, con il quale sono comunque stato in costante contatto. Ho commesso, in buona fede, un errore di superficialità, del quale mi assumo la piena e unica responsabilità. Al contempo, rivolgo al Team LAMPRE-MERIDA, al suo staff medico e a tutti gli sponsor della squadra le mie più sincere scuse: ho potuto apprezzare come siano consistenti e sinceri gli sforzi del team per tutelare l'immagine di un ciclismo pulito, di conseguenza mi duole notevolmente aver commesso una leggerezza dai risvolti importanti.

Conscio delle mie responsabilità, mi metterò a disposizione di tutti gli organismi competenti per chiarire al meglio la situazione.

Sinceramente,
Miguel Armando Ubeto Aponte