Luisa Tamanini appende la bici al chiodo: «Questo sport mi ha dato tanto, è l'ora di iniziare un'altra vita»
Versione stampabile«Ho deciso di lasciare questo bellissimo sport che mi ha dato molto! È l'ora di iniziare un'altra vita! Volevo ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine in tutti questi bellissimi anni di sacrifici! Grazie alla mia bici! Fa male ma ora la decisione l'ho presa. Grazie bici e compagna di ogni mia avventura! Grazie ma proprio grazie a tutte le persone bellissime che ho conosciuto in questo ambiente».
Con queste righe sul suo profilo Twitter Luisa Tamanini fa sapere che appende la bici al chiodo. La trentina nata il 31 gennaio del 1980 l'hanno scorso ha corso con la Faren-Honda e quest'anno era tornata alla corte di Franco Chirio, alla Chirio Forno d'Asolo. Élite dal 1999, la Tamanini durante la sua carriera ha vinto, tra le altre, i Giochi del Mediterraneo a Pescara nel 2009, un Giro del Trentino nel 2003, la Giornata Rosa di nove nel 2005. Ha inoltre contribuito a portare all'Italia tre Mondiali su strada, vestendo la casacca azzurra a Stoccarda 2007 (dove vinse Marta Bastianelli), a Mendrisio 2009 (iride a Tatiana Guderzo) ed a Melbourne 2010 (Mondiale a Giorgia Bronzini).