Tour of Beijing, nella quarta tappa Petacchi 2° e Viviani 3°. Vince a sorpresa il 21enne Marco Haller
- Tour of Beijing 2012
- FDJ - Big Mat 2012
- Garmin - Sharp 2012
- Katusha Team 2012
- Lampre - ISD 2012
- Omega Pharma - Quick Step 2012
- Orica - GreenEDGE 2012
- Sky ProCycling 2012
- Alessandro Petacchi
- Alex Dowsett
- Alex Howes
- Allan Davis
- Daniel Martin
- Daniele Bennati
- Elia Viviani
- Francesco Gavazzi
- Jérémy Roy
- Klaas Lodewyck
- Lucas Sebastian Haedo
- Marco Haller
- Mitchell Docker
- Theo Bos
- Timofey Kritskiy
- Tony Martin
- Uomini
La quarta tappa del Tour of Beijing va a sorpresa al giovane austriaco della Katusha, Marco Haller, che si tiene alle spalle Alessandro Petacchi ed Elia Viviani. Nei 165.5 km della Yanqing-Chang Ping se ne vanno cinque uomini dopo soli 21 km. Si tratta di Roy (FDJ), Howes (Garmin-Sharp), Kritskiy (Katusha), Docker (Orica-GreenEDGE) e Dowsett (Sky). A 50 km dall'arrivo, ai piedi del Gpm di Xie Zi Shi, l'ultimo di giornata, allunga Jérémy Roy. Il francese della FDJ guadagna subito sugli ex compagni di fuga ed affronta l'ultima ascesa in totale solitudine. Il gruppo si rifà sotto e Roy mantiene 2'50" di vantaggio (dai più di 3' che avevano i cinque fuggitivi della prima ora, rimasti a bagno maria). Nella discesa si avvantaggia Klaas Lodewyck rispetto al gruppo mentre Roy va spegnendosi via via. A 15 km dall'arrivo il gruppo riprende Howes, Kritskiy, Docker e Dowsett mentre Roy ha un vantaggio di 1'25" sul plotone. Ai -6 km però Roy è nel mirino del gruppo, che riprende il francese, autore comunque di una bellissima azione. Si formano i treni, con Orica-GreenEDGE (per Allan Davis) e Lampre-ISD (per Petacchi) affiancate. Sul rettilineo finale si sgomita, Viviani forse prende troppo vento mentre Petacchi si lancia bene. Lo spezzino viene però superato da Haller che trova una sorprendente vittoria. Petacchi e Viviani completano il podio, con Lucas Sebastian Haedo 4°, mentre Bennati e Chicchi sono 5° e 6°. Tony Martin resta saldamente leader della corsa su Francesco Gavazzi (a 40") e Daniel Martin (a 50").
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