Olimpiadi: Alexandre Vinokourov chiude la carriera con l'oro nella gara in linea. Battuti Urán e Kristoff
La prova in linea maschile dei Giochi Olimpici di Londra va al kazako Alexandre Vinokourov, giunto all'ultima gara della carriera. Nei primi 20 km di corsa va via una fuga con all'interno Marco Pinotti. Insieme al bergamasco Jurgen Roelandts (Belgio), Fumiyuki Beppu (Giappone), Jonathan Castroviejo (Spagna), Lieuwe Westra (Olanda), Tim Duggan (USA), Denis Menchov (Russia), Janez Brajkovic (Slovenia), Michael Schär (Svizzera), Alexander Kristoff (Norvegia) e Sung Baek Park (Corea del Sud). Sulla salita di Box Hill la Gran Bretagna di Cavendish comanda in testa al gruppo ma un affondo di Vincenzo Nibali porta via un secondo gruppo. Al suo interno Luca Paolini (Italia), Philippe Gilbert (Belgio), Jack Bauer (Nuova Zelanda), Jakob Fuglsang (Danimarca), Gregory Rast (Svizzera), Andriy Grivko (Ucraina), Lars Boom (Olanda), Sylvain Chavanel (Francia), Roman Kreuziger (Repubblica Ceca). Sull'ultima salita vanno via parecchi atleti di nome (Cancellara e Valverde su tutti). Si forma un gruppo di 23 elementi che guadagna 56" sul plotone ormai stancamente tirato dalla Gran Bretagna. Ai -10 Cancellara cade ed esce dalla lotta. Ai -7.7 km se ne va Rigoberto Urán, Vinokourov lo segue in un momento e guadagnano subito terreno. Arrivano sul traguardo in due, Urán e Vinokourov. Quest'ultimo scatta perentorio a centro strada quando mancano meno di 500 metri al traguardo e l'oro è suo. Urán conquista l'argento, Alexander Kristoff regola il primo gruppetto inseguitore ed è bronzo. Primo degli italiani Luca Paolini, 9°.
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