Dall'UCI una deroga alla Katusha per reintegrare Kolobnev: 30 in organico, 1 solo neopro'
Versione stampabileAlla fine l'UCI concede una deroga alla Katusha per correre con più corridori rispetto a quelli consentiti dalle norme della stessa Unione Ciclistica Internazionale.
La norma 2.15.110 prevede infatti un massimo di 28 elementi per un Pro Team, con la possibilità di arrivare a 29 schierando un neoprofessionista o a 30 (limite massimo) se si ingaggiano da 2 a 5 neopro'. Fino a ieri la squadra di riferimento della Russia contava appunto 29 elementi (il solo Marco Haller è infatti un neoprofessionista) ma con la riassunzione di Alexander Kolobnev dopo l'assoluzione da parte del TAS cambia tutto. O almeno così si pensava, stando alle regole UCI (Kolobnev non è chiaramente un neopro' e si sarebbe dovuto liberare un posto per lui).
Arriva oggi, secondo quanto riporta VeloNation, la deroga che permette alla Katusha di assumere Kolobnev pur senza liberare alcun posto. «L'UCI ha voluto concedere una deroga alla Katusha in quanto era la squadra dove militava il corridore in precedenza - ha affermato l'addetto stampa dell'UCI, Enrico Carpani. È una situazione particolare: licenziato dalla Katusha dopo la positività al Tour de France 2011, Kolobnev è stato assolto dal TAS. Basandoci su questa decisione abbiamo deciso di concedere la deroga per permettere alla Katusha di riassumere il corridore anche se, regolamento alla mano, non potrebbero farlo. Ma è un'autorizzazione speciale».
Ci si potrebbe chiedere quanto un personaggio come Igor Makarov, Presidente della Federazione Ciclistica Russa, fondatore del Progetto Ciclistico Globale Russo, Capo del Direttivo della società ITERA, tra i fondatori del Team Katusha (insieme a Sergey Chemezov ed Alexey Miller) e soprattutto membro del Consiglio Organizzativo UCI, abbia potuto influire per far ottenere alla sua squadra la deroga. Ma questo proprio per cercare il pelo nell'uovo.