Palmiro Masciarelli (Acqua&Sapone) sul mancato invito al Giro: «Quanta amarezza, non ho parole»
Versione stampabileÈ un Palmiro Masciarelli col morale sotto i tacchi quello che sentiamo telefonicamente subito dopo la diffusione della notizia che la sua Acqua&Sapone non sarà al via del prossimo Giro d'Italia: «Non avevamo certezze, ma di sicuro non ci aspettavamo un esito del genere». Non vorrebbe parlare, il team manager abruzzese («Sentiremo gli sponsor e faremo un comunicato stampa»), ma qualcosa gli scappa da dire ugualmente: «Non voglio parlare delle squadre invitate al posto nostro [l'impressione è che si riferisca ad una in particolare, la NetApp, ndr], dico solo che facciamo tanti sacrifici per allestire una formazione italiana, affiliata in Italia, con tutti i doveri che ciò comporta, e poi scopriamo di non avere in compenso nessun diritto. L'amarezza da parte mia, dei corridori, dello staff è tanta, non ho davvero parole». Masciarelli non si sbilancia su quella che sarà la reazione degli sponsor (che di sicuro non avranno preso bene quest'esclusione dal Giro, aggiungiamo noi), né su come cambiano eventualmente le prospettive per il team nel breve-medio termine, e ci rimanda a domani per un aggiornamento: «Parleremo a mente più lucida e con qualche elemento in più».