Zomegnan: «Il World Tour? Per noi cambia niente»
Versione stampabileNella mattinata di ieri l'UCI ha diramato i calendari per la stagione 2011 e la novità più importante è sicuramente la riproposizione di un World Tour che comprende le prove Pro Tour e le prove storiche non soltanto sotto lo stesso calendario (come in questa stagione), ma come regolamento di partecipazione per le squadre. Sul sito UCI si legge difatti che le «18 - al massimo - squadre Pro Tour hanno il diritto e l'obbligo di partecipare alle prove del World Tour». Una frase che cozza sensibilmente con le indicazioni emerse durante il Mondiale di Varese 2008, quando UCI e Grandi Organizzatori si accordarono affinché fino a tutto il 2010 questi ultimi si impegnassero ad invitare alle proprie prove le 18 squadre che componevano il Pro Tour di allora, e che dal 2011 si sarebbero ridiscusse le regole di partecipazione alle prove storiche, con ASO, RCS e Unipublic (anche se ora la posizione spagnola è più marginale) avevano individuato nelle top-17 della classifica mondiale a squadre il giusto criterio per garantire il posto a chi se l'era sportivamente meritato nella stagione precedente. Interpellato da Tuttobiciweb.it in merito alle ultime decisioni UCI, Angelo Zomegnan ha commentato: «Nell'accordo siglato nel 2008, si parla chiaramente di un modello di ciclismo che doveva e deve essere condiviso da tutte le parti. Per noi organizzatori non è cambiato assolutamente nulla: vale quell'accordo». Insomma, sarà un altro lungo inverno...