Mondiali MTB: Cross Country a Hermida, Fontana ritirato
In 14 anni di carriera lo spagnolo José Antonio Hermida non aveva mai vinto un campionato del mondo cross country élite. Ci è riuscito per la prima volta ieri a Mont-Sainte Anne precedendo di 29" il ceco Jaroslav Kulhavy e di 1'10" il sudafricano Burry Stander. Incontenibili la sua gioia e la sua commozione per questo titolo, baciato sì dalla dea bendata, che in questo Mondiale si è divertita come non mai a scompigliare le carte, ma giusto premio a una gara sempre all'attacco e a un'intera carriera. Vittime illustri in varia misura e varie fasi, lo svizzero Nino Schurter, il francese Julien Absalon e, soprattutto, per quanto ci riguarda, il nostro Marco Aurelio Fontana, costretto al ritiro da un guasto meccanico. Per gli azzurri la cattiva stella di questo mondiale canadese si era già presentata durante la staffetta con la caduta di Vieider. Era spuntata di nuovo nella gara donne élite gettando la sua cattiva luce su Eva Lechner. È stata infine perfida con Marco Aurelio. Al termine il migliore degli azzurri è risultato Tony Longo, 24esimo a 9'13" con un finale in forte rimonta, seguito poco dietro da Martino Fruet, 25esimo, mentre Andrea Tiberi ha concluso al 51esimo posto. La gara in breve. In partenza scattano davanti a tutti Nino Schurter e Jaroslav Kulhavy, subito inseguiti da Ralph Naef, Marco Aurelio Fontana e Maxime Marotte. Poco più indietro Julien Absalon, José Hermida e Christoph Sauser. Al primo giro Nino Schurter scivola, lasciando via libera a Jaroslav Kulhavy. Marco Aurelio Fontana tiene il passo con Schurter, Hermida, Burry Stander e Ralph Naef. Poi Schurter accelera di nuovo e si riporta in testa con Kulhavy. Giusto un giro, perché fora un ruota e deve fermarsi ai box per sostituirla. Davanti Burry Stander si riporta su Kulhavy, mentre Fontana accusa i problemi meccanici che poi lo costringeranno al ritiro. Sulla coppia al comando si riporta José Hermida, l'indomito Schurter insegue con Absalon, ma il terreno perso è tanto. Hermida si rende conto che è l'occasione della vita. Attacca con veemenza e si toglie dalla ruota prima Stander e poi Kulhavy. Nell'ultimo giro lo spagnolo stringe i denti e resiste fino al traguardo. Jaroslav Kulhavy chiude a 29", Burry Stander è terzo a 1'10". Con il trionfo dello spagnolo cala il sipario sul Mondiale cross country. Oggi gran finale con il downhill. In gara gli azzurri Lorenzo Suding e Marco Milivinti.
CROSS COUNTRY UOMINI ÉLITE
1. José Antonio Hermida Ramos (Spa) in 1.52'26"
2. Jaroslav Kulhavy (R. Ceca) a 29"
3. Burry Stander (Rsa) a 1'10"
4. Nino Schurter (Svi) a 2'03"
5. Julien Absalon (Fra) a 2'23"
6. Nicolas Carlos Coloma (Spa) a 2'43"
7. Liam Killeen (Gbr) a 2'51"
8. Geoff Kabush (Can) a 3'58"
9. Florian Vogel (Svi) a 4'14"
10. Ivan Alvarez Gutierrez (Spa) a 4'30"
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24. Tony Longo (Ita) a 9'13"
25. Martino Fruet (Ita) a 9'23"
51. Andrea Tiberi (Ita) a 1 giro
Ritirato: Marco Aurelio Fontana (Ita)