Sciandri: «Cavendish dovrà correre alla Freire»
Versione stampabile«Cavendish ha dimostrato che può vincere anche senza un treno a lanciarlo, l'ha dimostrato a Bordeaux, al Tour di quest'anno, e sono sicuro che sa correre con intelligenza e utilizzare a proprio vantaggio il lavoro degli Australiani e degli Italiani». Parole e musica di Max Sciandri, intervistato da Cyclingnews.
«Avere soli due corridori in appoggio significa che il ruolo di quei due uomini è fondamentale, non necessariamente come pedine di un treno, ma piuttosto per aiutare Mark negli ultimi due giri, magari per chiudere a tutti i costi su una fuga. Cavendish dovrà utilizzare il lavoro degli altri team e ricordarsi di come Freire ha sempre corso i Mondiali e le grandi classiche - ha detto Sciandri, bronzo alle Olimpiadi di Atlanta 1996 - Freire non si vede per tre quarti della gara, resta nascosto nel gruppo, ma poi si trova davanti nel finale e non sbaglia più una mossa».
E chissà che per un Cavendish che corre "alla Freire" a Melbourne non si finisca per avere un Freire che corre "alla Cavendish".