Passaporto biologico, l'UCI segnala altri due "sospetti"
Versione stampabileL'UCI si è trovata costretta a ribattere ad un articolo addirittura del Wall Street Journal, che ha titolato lo scorso 7 agosto "Il mistero dei cinque test mancanti". L'articolo si rifà ad una frase di McQuaid, che qualche tempo fa disse che c'erano otto corridori sospetti sulla base dei dati riscontrati dal passaporto biologico, diventati poi sei nell'ultimo comunicato redatto da Aigle proprio in risposta al quotidiano. Tre di questi sei erano Pellizotti, Rosendo e Valjavec - nomi usciti prima del Giro d'Italia - un quarto è stato trovato direttamente positivo, mentre per quanto riguarda il quinto e il sesto nome le procedure di controllo sarebbero ancora «in atto».