Ci saranno anche due squadre World Tour, tra le 12 al via oggi del GP Industria & Commercio di Prato, ma non saranno le due italiane, bensì la Katusha (con ottimi reduci dalla Vuelta come Rodríguez, Moreno e Losada) e la Movistar guidata da Giovanni Visconti.
È il francese della Saur-Sojasun Julien Simon a vincere il Grand Prix de Wallonie, battendo sull'arrivo della cittadella di Namur Greg Van Avermaet, Björn Leukemans e Luca Paolini. Subito 25 corridori in fuga tra cui Óscar Freire. Ai -43 km Boonen rompe il gruppo in salita e controvento, riprendendo Freire, Bakelants e Vachon, che nel frattempo si erano portati in testa, e continuando nell'azione. La gara pare doversi decidere sulla sulla Côte de Lustin (-21 km), quando se ne vanno Freire, Arashiro, Hoogerland, Juul Jensen, Guillou, Fonseca, Hoorne e Van Goolen.
È arrivato a 150 metri dalla vittoria, Moreno Moser nel Grand Prix Cycliste de Montréal, ma si è dovuto poi piegare a Lars Petter Nordhaug. Il norvegese, scattato a 5 km dal traguardo, è stato raggiunto a 1500 metri dalla fine da un terzetto formato da Moser, Leukemans e Kolobnev; il russo è subito scattato in contropiede, e Moreno ha dato tutto per chiudere su di lui ai 500 metri. Ma così facendo il trentino ha finito le energie sul più bello, ed è stato superato ai 150 metri da Nordhaug.
Simon Gerrans, vincitore quest'anno della Milano-Sanremo, ha conquistato il Grand Prix Cycliste de Québec dopo una bella azione a due con Greg Van Avermaet. Il belga è scattato a 3.5 km dal traguardo e poco dopo è stato raggiunto dal corridore della Orica-GreenEDGE; i due hanno dovuto per forza trovare un accordo per respingere il bel tentativo di Peter Sagan di rientrare: lo slovacco ha tenuto a lungo nel mirino i due, ma non è riuscito a coronare l'inseguimento.
Quest'oggi la Gazzetta dello Sport ha pubblicato i nomi di 15 corridori che, dopo le recenti decisioni della Federazione, comporranno la preselezione per i Campionati del Mondo di Valkenburg.