Quattordicesima tappa con arrivo in salita alla Vuelta a España, con vittoria di Ryder Hesjedal dopo una lunga fuga. Si parte da Santander e dopo 200.8 km si arriva a La Camperona.
Successi ad anni alterni per Gorka Izagirre ad Ordizia, dove si è disputata la 91esima edizione della Prueba Villafranca, una delle corse più antiche in Spagna: aveva già vinto nel 2010 e nel 2012, si è imposto anche oggi grazie a una prova di squadra come al solito impressionante quando si corre sul suolo iberico. La corsa prevedeva 5 giri su un lungo circuito con due salite, con la tornata finale modificata in modo tale da affrontare per intero il muro di Gaintza, 2 km e mezzo di salita con punte al 20%, collocato a 6 km dall'arrivo.
Per Guillaume Levarlet i problemi dopo la morte di Arnaud Coyot domenica 24 novembre sono solo all'inizio. Coyot, sul sedile del passeggero, insieme a Minard, sul sedile dietro e Levarlet, che era alla guida di una Citroën Xsara, ritornavano da Le Bugatti, una discoteca di Beauvais, attorno alle 6 del mattino.
Ottimo momento di forma per gli uomini della IAM Cycling: dopo la doppietta di sabato al Tour du Jura, ieri è arrivato in successo al Tour du Doubs in Francia grazie al lettone Alekseijs Saramotins, già secondo il giorno prima in Svizzera. Escludendo i vari campionati nazionali, l'ultima vittoria di Saramotins risaliva al settembre 2010 quando, sempre in Francia, si aggiudicò il GP d'Isbergues.
L'esperto corridore svizzero Martin Elmiger ha vinto la 46a edizione del Tour du Limousin: il portacolori della IAM Cycling, che aveva preso la testa subito vincendo la prima tappa, è riuscito a controllare bene la corsa assieme ai compagni di squadra e a distanza di 3 anni è tornato ad imporsi nella classifica generale di una corsa a tappe. Secondo, staccato di 3", è il giapponese Yukiya Arashiro mentre terzo è arrivato Andrea Di Corrado, 25enne della Bardiani al secondo anno da professionista.
Una sparata a 2 km dal traguardo, e per il portoghese José Gonçalves (ottimo passista, tanto da aver vinto il titolo nazionale a cronometro lo scorso anno) è giunta la prima vittoria stagionale, nella Poly Normande, prova di Coppa di Francia. Il 24enne della Pomme Marseille ha preceduto di pochi secondi Brandle, Delfosse, Zingle, e Chérel, che erano in fuga con lui, mentre il gruppo è stato regolato da Guillaume Levarlet su Guillaume Thevenot.
Vittoria di Thomas Voeckler, già esultante in una tappa del Critérium del Delfinato, nella frazione regina della Route du Sud, la Izaourt-Bagnères de Luchon con Peyragudes, Col de Val Louron Azet e Port de Balès da scalare.
Luis León Sánchez si aggiudica la tappa più interessante del Giro di Romandia e s'impossessa anche della maglia gialla di leader, a una frazione dal termine. Va via la fuga fin dal primo Gpm, il Col de Mosses, questi uomini: Tschopp, Levarlet, Ignatenko, Vorganov, Azanza e Peraud. Sulla penultima salita, quella di Veysonnaz, restano davanti Tschopp, Levarlet e Ignatenko (a 1'48") ma dal gruppo tirato dalla Sky escono Peter Stetina, Giampaolo Caruso, Laurens Ten Dam e Rui Alberto Faria da Costa. In testa restano Tschopp e Ignatenko mentre Levarlet per de contatto.