Quinta ed ultima tappa del Giro di Baviera che va all'irlandese Sam Bennett. I 159,6 km della Wassertrüdingen-Nürnberg si sono chiusi in una scontata volata, vinta dallo sprinter della NetApp (al terzo successo stagionale) precedendo il bielorusso dell'Ag2r Yauheni Hutarovich e l'olandese della Garmin Raymond Kreder. Migliore italiano, decimo, il lombardo Davide Viganò della Caja Rural.
Giornata dedicata al cronometro al Giro di Baviera con una tappa di 25.5 chilometri a Wassertrüdingen e classifica che, come prevedibile, è stata rivoluzionata: il successo di tappa è andato al gallese Geraint Thomas che s'era già piazzato 6° nell'arrivo in salita della seconda tappa e che quindi è stato capace di conquistare anche la maglia di leader della corsa. Il corridore della Sky ha coperto il percorso in 30'48", 4" meglio del ceco Jan Barta e 5" meglio del giovane russo Anton Vorobev, già iridato a crono tra gli under 23 nel 2012.
Geraint Thomas sta prendendo in esame le varie proposte ricevute per la stagione 2015. Il contratto del gallese della Sky termina a fine stagione, e Thomas ha rivelato a BBC Wales di avere tre o quattro offerte sul tavolo, oltre a quella del Team Sky. «Naturalmente sto parlando con il Team Sky - ha detto Thomas - ma ricevere tre o quattro belle proposte da altri team è una grande spinta per la mia fiducia».
Più abbandoni che emozioni fino ad ora all'Amstel Gold Race. Dopo le cadute che hanno messo fuori causa sia Joaquim Rodríguez che Andy Schleck, lascia a 80 km dall'arrivo il vincitore della Liegi-Bastogne-Ligi 2013, Daniel Martin (Garmin-Sharp). Con l'irlandese, hanno abbandonato pure Daniele Ratto, Haimar Zubeldia, Geraint Thomas, Nicki Sørensen, David Tanner.
Dopo il Giro dei Paesi Baschi e la Parigi-Roubaix è Alberto Contador, vincitore della breve gara a tappe iberica, il capoclassifica del World Tour. Il campione di Pinto, con 3308, precede Fabian Cancellara ed un Niki Terpstra che con la vittoria di ieri balza dal 13° al 3° posto. Guadagna una posizione anche Sep Vanmarcke (da 5° diventa 4°), scambiandosi con Peter Sagan. Salto in avanti di dieci posizioni anche per John Degenkolb, prima di ieri 16°, dopo Roubaix 6°.