L'ultimo atto della Tre Giorni di La Panne, la classica cronometro di 14.7 km, è di Maciej Bodnar, ma la corsa è del belga dell'Omega Pharma-Quick Step Guillaume Van Keirsbulck. Bodnar ha corso in 17'51", precedendo Barta di 3", Boucher di 6", Durbridge di 7", Van Keirsbulck di 11", Kittel di 13", Koren di 14", Le Bon e Cordeel di 16", Ruijgh di 25". Classifica finale che vede appunto Guillaume Van Keirsbulck vincere la Tre Giorni di La Panne davanti a Durbridge, che paga 7". Steegmans è a 8", Terpstra a 15", Kittel a 21".
Con 5 vittorie stagionali all'attivo (tre con Simone Ponzi, una con Mauro Finetto ed un'altra con Andrea Dal Col) la Neri Sottoli-Yellow Fluo di Luca Scinto ed Angelo Citracca è pronta per una grande Sanremo. Anche perché al GP Nobili Rubinetterie di giovedì gli Yellow Fluo hanno primeggiato, piazzando Ponzi sul gradino più alto del podio ed altri due uomini nella top ten.
L'ultima tornata del GP Camaiore, con relativa ascesa al Monte Pitoro, vede resistere in testa i soli Johnny Hoogerland e Daniele Colli. Il gruppo, non appena sono iniziate le ultime rampe del Pitoro, ha colmato il gap (fino ad allora di 25"), con gli uomini Lampre-Merida che si sono portati in testa. Non appena la strada s'impenna per l'ultima volta i fuggitivi sono ripresi e c'è l'azione di Vincenzo Nibali: Il colombiano della Trek Julián David Arredondo insegue lo Squalo dello Stretto, con Davide Villella e Stefano Pirazzi che si portano in testa.
Continua la fuga di Johnny Hoogerland, Daniele Colli, Silvio Giorni e Riccardo Donato al GP di Camaiore. I quattro, partiti al km 55 dei 186 totali, hanno avuto un vantaggio massimo di 7'14" al km 103, ma ora hanno iniziato a subire il ritorno del gruppo, tirato in particolar modo dall'Astana che schiera Vincenzo Nibali come capitano. Alla fine del terzo giro del Monte Pitoro, a 72 km dalla conclusione, il vantaggio dei battistrada è di 5'.
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Prima fuga della stagione per il campione nazionale olandese Johnny Hoogerland, ingaggiato quest'anno dalla Androni-Venezuela di Gianni Savio. Il mitico "Johnny Hoo" si è mosso lungo la prima delle sei ascese al Monte Pitoro, avvantaggiandosi sul gruppo in compagnia di Daniele Colli, Silvio Giorni e Riccardo Donato. Il quartetto, quando si sono percorsi 70 km e ne mancano meno di 120 alla conclusione, ha un margine di 4'30" sul gruppo tirato dalla Sky.
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Prima vittoria da professionista per Andrea Dal Col e prima vittoria stagionale per la Neri Sottoli-Yellow Fluo: il neoprofessionista veneto ha festeggiato oggi in Venezuela conquistanto la 6a tappa della Vuelta al Táchira, una cronometro individuale di poco più di 20 km. Nei suoi quattro anni da dilettanti con la Trevigiani Dal Col ha conquistato parecchie vittorie ma oggi s'è letteralmente scatenato lasciando a 20" il venezuelano Carlos Galviz (secondo classificato), a 59" José Chacón e a 1'09" il colombiano Pedro Herrera; buon sesto posto per Daniele Colli.
YellowFluo Team. Società Italiana, sia di gestione che operativa, licenza UCI Professional, ranking da prima della classe (tra le professional, Italiane) e un grande obiettivo già centrato: ripartire dalle fondamenta del progetto, dal suo colore guida e dai suoi sponsor storici. Il cuore giallofluo, diventato il simbolo del team, insieme al colore che dal 2009 ad oggi è stato elevato a stile guida nei design del ciclismo. Sono questi gli elementi da cui il team ha scelto di ripartire.
Leonardo Duque vince la diciottesima edizione del Gran Premio Bruno Beghelli. Il corridore della Colombia, al secondo successo in stagione dopo la tappa conquistata al Tour de l'Ain, ha battuto in volata la coppia Lampre-Merida formata dai toscani Manuele Mori e Elia Favilli.
Dopo il Tour de Limousin in cui sono state impegnate nel corso di questa settimana, le tre formazioni italiane della categoria Professional (Androni, Bardiani e Fantini) saranno in gara oltralpe anche domani, nella Châteauroux Classic de l'Indre, gara di Coppa di Francia. Nella prova transalpina sfideranno un paio di squadre World Tour (AG2R e FDJ) e altri 15 team. Il dorsale numero 1 andrà sulla schiena di un corridore di una delle nostre squadre, Rafael Andriato della Vini Fantini, vincitore della passata edizione.