Paris-Nice 2016: A vincere stavolta è il Generale Inverno - Applicato l'Extreme Weather Protocol. Tappa interrotta e annullata ma non mancano le polemiche
- Alexandre Pichot
- Alexey Lutsenko
- Alexis Gougeard
- Alexis Vuillermoz
- Arthur Vichot
- Ben Swift
- Daniel Teklehaymanot
- David De La Cruz Melgarejo
- Delio Fernández Cruz
- Dylan Van Baarle
- Jesús Herrada López
- Kévin Réza
- Laurent Didier
- Luka Pibernic
- Marcus Burghardt
- Paul Martens
- Philippe Gilbert
- Philippe Gilbert
- Pierrick Fédrigo
- Roy Curvers
- Simon Yates
- Thomas De Gendt
- Yury Trofimov
- Uomini
Corsa del Sole, dicevano. Forse più corsa delle sòle, stando a quanto accaduto quest'oggi sulla Parigi-Nizza. La Cusset-Mont Brouilly, tappa di 165 km e con sei gpm in programma, era indicata a rischio dai metereologi per l'elevata possibilità di incontrare lungo il percorso una fitta nevicata: e così è stato, già a partire dalla prima parte di giornata. Mano a mano che la tappa proseguiva la direzione di gara, di concerto con gli organizzatori di ASO, tardava ad esprimersi sul da farsi. Alla fine una decisione è stata presa, ed è stata l'unica logicamente adottabile: è giunta però in netto ritardo rispetto a quanto avrebbe indicato il buon senso, costringendo il gruppo ad una non necessaria giornataccia al freddo e al gelo.
Fuga a sedici, comincia a nevicare e si ritira Vichot
Due i non partiti della mattinata, vale a dire Pierrick Fédrigo (Fortuneo-Vital Concept) e Philippe Gilbert (BMC Racing Team) rispettivamente ko per una bronchite e per uno stato influenzale. Il via della tappa viene dato sotto una pioggia fitta, che non impedisce a quattordici coraggiosi di attaccare nei primi 10 km: si tratta di Marcus Burghardt (BMC Racing Team), David De la Cruz (Etixx-Quick Step), Laurent Didier (Trek-Segafredo), Delio Fernández (Delko Marseille Provence KTM), Alexis Gougeard (AG2R La Mondiale), Jesús Herrada (Movistar Team), Alexey Lutsenko (Astana Pro Team), Luka Pibernik (Lampre-Merida), Alexandre Pichot (Direct Énergie), Kévin Réza (FDJ), Ben Swift (Team Sky), Yuri Trofimov (Tinkoff), Dylan Van Baarle (Cannondale) e Simon Yates (Orica GreenEDGE).
Su di loro si lanciano all'inseguimento Roy Curvers (Team Giant-Alpecin) e Paul Martens (Team LottoNL-Jumbo) che, dopo uno sforzo durato una ventina di minuti, si riportano in testa al km 31. Il gruppo lascia spazio alla fuga, passando dopo 35 km con un distacco di 3'35": nel frattempo la pioggia inizia a trasformarsi prima in nevischio e poi in neve vera e propria. Anche in considerazione del maltempo in peggioramento mette piede a terra Arthur Vichot: il francese della FDJ, protagonista di un ottimo inizio di stagione, deve fare i conti con qualche linea di febbre di troppo.
Il gruppo non lascia spazio. Vuillermoz cade e va ko
Ma dopo un iniziale lassismo il plotone reagisce, portandosi a 1'45" al km 50 e ad 1'35" al km 60, quando si scollina nel primo gpm di giornata, la Côte de Vernay (De la Cruz, Herrada, Fernández il passaggio). Fa le valigie Daniel Teklehaymanot (Dimension Data) mentre davanti attaccano ancora Gougeard, Didier e Lutsenko che passano in quest'ordine al secondo gpm (Côte de Châteauneuf, km 79): su di loro si riporta Herrada mentre il gruppo, tirato dal Movistar Team, riprende gli altri fuggitivi e paga solo 1' di gap.
Nella discesa il gruppo si sfalda per conseguenza di una caduta che vede protagonista Alexis Vuillermoz: lo scalatore dell'AG2R La Mondiale è costretto ad abbandonare la corsa, dovendo affidarsi alle cure dell'ambulanza. Tra quanti in un primo momento rimangnono staccati c'è la maglia gialla di Michael Matthews (Orica GreenEDGE), bravo poi a rientrare assieme ai suoi compagni. Chi non ha paura del maltempo né di attaccare da lontano è Thomas De Gendt: il belga della Lotto Soudal esce dal gruppo e va in caccia della fuga, rientrando su di loro in prossimità dello sprint intermedio di Chaufailles (km 84).
Finalmente la decisione: tappa prima neutralizzata, poi annullata
Attorno al km 93 il quintetto formato da De Gendt, Didier, Gougeard, Herrada e Lutsenko viaggia con 3'30" di vantaggio sul gruppo principale. La copiosa nevicata in atto da oltre un'ora ha reso il manto stradale impraticabile per la normale circolazione stradale, figuriamoci per quella di un gruppo di ciclisti. La giuria decide di prendere il toro per le corna e annuncia una neutralizzazione della tappa fino al km 125, in modo da evitare le tre ascese e le successive discese in programma.
Dopo pochi minuti arriva una rettifica: viene stabilito l'annullamento della tappa, applicando l'Extreme Weather Protocol creato dall'UCI nella scorsa stagione ed utilizzato quest'anno alla Clásica de Almería, in tal caso a causa del fortissimo vento. Per quanto riguarda la classifica generale, nulla cambia ad eccezione dei secondi di abbuono e dei punti conquistati fra gpm e sprint intermedio. Domani da Juliénas si riparte alla volta di Romans-sur-Isère con Matthews in giallo con 14" di margine su Tom Dumoulin (Team Giant-Alpecin) e 19" sul trio formato da Patrick Bevin (Cannondale), Ion Izagirre (Movistar Team) e Geraint Thomas (Team Sky).