Paris - Nice 2016: Ma quant'è buono questo Bling tardivo - Prima gara dell'anno per Matthews e primo inatteso successo a cronometro su Dumoulin e Bevin
- Alberto Contador Velasco
- Diego Rosa
- Dries Devenyns
- Fabio Felline
- Geraint Thomas
- Ion Izagirre Insausti
- Ion Izagirre Insausti
- Jesús Herrada López
- Jos Van Emden
- Jérôme Coppel
- Lieuwe Westra
- Luis León Sánchez Gil
- Michael Matthews
- Michael Matthews
- Patrick Bevin
- Richie Porte
- Sylvain Chavanel
- Tom Dumoulin
- Wilco Kelderman
- Wilco Kelderman
- Uomini
Una partenza tardiva non è sempre sintomo di forma ritardata: l'anno scorso Michael Matthews esordì alla Parigi-Nizza e ne venne fuori una stagione clamorosa, culminata con l'argento mondiale. Schema vincente non si cambia, e quest'anno ripete la combinazione: il risultato è un inaspettato successo a cronometro, davanti a un grande specialista come Tom Dumoulin, che fa suonare un campanello d'allarme agli avversari dell'australiano in vista della Milano-Sanremo tra due settimane: la condizione, fuori da ogni dubbio, c'è eccome.
Coppel e Jesús Herrada i primi riferimenti
La partenza nei sobborghi parigini è stavolta affidata al comune di Conflans-Sainte-Honorine, 25 km a nord-ovest della capitale. La partenza è sulle rive della Senna, l'arrivo, dopo 6.1 km, nel centro del paese, 33 metri più sul livello del mare. Questo dislivello non è espresso in un punto preciso del percorso ma distribuito negli ultimi 4 km, rendendo la prova sostanzialmente facile ma necessitante di un quid di potenza in più nella seconda parte. Già nelle prime battute partono corridori importanti, pronti a staccare tempi altrettanto importanti: i primi leader sotto gli 8' sono Jos Van Emden (7'54"), Wilco Kelderman (7'52") e poi Jerôme Coppel (7'48"), figura ormai temibile a cronometro, il primo a restare in vetta per più di un'ora. A batterlo è, a sorpresa ma neanche troppo, un ottimo Jesùs Herrada, che ferma le lancette a 7'45", confermando la sua crescita da atleta completo che ne potrebbe fare una figura di spicco per le corse di una settimana.
L'exploit di Bevin, la conferma di Dumoulin
Ulteriore conferma delle buone cose fatte finora la dà il neozelandese Patrick Bevin, neoprofessionista della Cannondale, che sigla il miglior tempo alzando ulteriormente l'asticella a 7'41". Una bella storia quella di Bevin: rischiava di ritirarsi a fine 2013, dopo 4 annate altalenanti negli USA con la Bissell, si era anche iscritto all'università. La federazione neozelandese ha creduto in lui e lo ha fatto entrare nel giro della pista, arrivando a vincere la prova di Madison in Coppa del Mondo a Guadalajara a inizio 2014. Un'annata con successo alla Avanti, continental tra le più forti tra Asia e Oceania, ha convinto la Cannondale a investire in lui, ed è un investimento che sta pagando, come quello su un altro corridore anomalo, il tardivo canadese Michael Woods in evidenza al Tour Down Under.
Solo in 2 batteranno Bevin: il primo è uno dei passisti più temibili al mondo (e non solo), Tom Dumoulin (Giant-Alpecin), che riesce a fare meglio del neozelandese di 99 centesimi. A vincere sarà un australiano, ma non è Richie Porte: la sorpresa di giornata è Michael Matthews, all'esordio stagionale, che si prende la prima maglia gialla della Paris - Nice col tempo di 7'39". "Bling" non è del tutto una sorpresa, in questo tipo di prove (aveva già vinto al Giro di Slovenia nel 2014 su una distanza simile e un anno fa a Maurepas chiudeva ottavo), di sicuro è il suo maggior exploit contro il tempo.
Porte meglio di Contador di 6"
E i big più attesi? dopo Dumoulin, si segnala il quinto posto di Ion Izagirre, staccato di 6" rispetto a Matthews e appena dietro il compagno Herrada. Sesto a 7" Lieuwe Westra, il migliore degli Astana, magari smanioso di ripetere l'exploit del 2012, quando concluse addirittura secondo in GC (lontani invece Sanchez Gil e Diego Rosa, rispettivamente a 27" e 31"). Stesso tempo per Geraint Thomas (Sky), che in top ten ha preceduto Dries Devenyns (IAM) a 8", Sylvain Chavanel (Direct Energie) a 9" e Coppel con lo stesso distacco.
Migliore azzurro come da pronostico è Fabio Felline, 12esimo a 13", in leggero miglioramento rispetto all'Andalucia. E tra Felline e Coppel c'è Richie Porte, che col suo undicesimo posto a 10" di ritardo da Matthews guadagna già 6" sul diretto rivale Alberto Contador, 27esimo, e apparso anche un po' sofferente nel finale.
Domani prima frazione piuttosto insidiosa da Condè-sur-Vesgre a Vendôme, con 3 tratti di sterrato nel finale a dar pepe: occhio ad attacchi, cadute e forature.