Bpost Bank Trofee Azencross 2015: Meeusen sgobba e beffa le truppe cammellate - Poca pioggia, poca selezione, poco spettacolo. Tom interrompe la serie infinita del leader Van Aert
Non piove. Uno dei dicembre più miti che si ricordino in tutta Europa non fa disperare solo i meteorologi e gli esperti di riscaldamento globale ma - si parva licet - pure gli appassionati di ciclocross. Perché un ciclocross senza pioggia vuol dire un ciclocross senza fango, e un ciclocross senza fango vuol dire un ciclocross senza ciclocross.
Oggi a Loenhout si è svolta l'ennesima gara stagionale su terreno praticamente asciutto, e quand'è così anche il circuito più selettivo finisce per essere snaturato, impoverito, dissacrato. Le gobbe dell'Azencross non sono la stessa cosa se il percorso che le circonda è arido, e tra l'altro anche tra i corridori c'è chi ha lamentato questo stato di cose.
Tra tutti, però, l'unico che non protesterà di certo è Tom Meeusen, che nell'ultima gara dell'anno centra finalmente una vittoria dopo mesi vissuti in tono minore. La condizione del capitano della Fidea era da tempo in crescita, e oggi il 27enne di Brasschaat ha raccolto il sospirato successo.
Meeusen, l'unico a indovinare il break vincente
Meeusen ha vinto una gara di cui c'è davvero poco da raccontare. Dopo due giri iniziali interlocutori, sul rettilineo d'arrivo che immetteva nella terza tornata Mathieu Van der Poel ha piazzato un allungo, tallonato da Julien Taramarcaz (che ha bisogno di mettersi in evidenza per trovare un ingaggio per l'anno nuovo). L'azione dei due è durata un paio di giri, nel secondo dei quali MVDP ha staccato lo svizzero, sul quale si è riportato Wout Van Aert, fungendo poi da locomotiva per rientrare (entrambi) sul battistrada.
Ma l'attacco non aveva fatto il vuoto, e un corposo gruppo si è rifatto sotto, annullando l'azione a tre. Nel quinto dei nove giri è allora partito in contropiede Tom Meeusen. E questo è l'ultimo dettaglio importante della giornata, si può dire. Sì, perché da lì in avanti Meeusen, guadagnando secondo dopo secondo grazie anche alla sua particolare abilità nell'affrontare le gobbe che caratterizzano il circuito di Loenhout (e che fanno tanto BMX), si è rivelato irraggiungibile.
Ci hanno provato Lars Van der Haar, poi Kevin Pauwels, poi ancora Van Aert (che sperava di vincere la sesta tappa su sei del Bpost Bank Trofee), ma nulla e nessuno ha più cambiato l'inerzia della gara.
Van Aert a secco dopo 5 vittorie in 5 tappe
Cosicché Tom Meeusen ha potuto festeggiare la vittoria, chiudendo con 18" di vantaggio sul gruppone che - allo sprint! - è andato a giocarsi le posizioni di rincalzo. Van Aert, sfuggito ormai il successo, ha praticamente tirato la volata al fido Tim Merlier, che ha chiuso al secondo posto davanti al suo capitano; a seguire, Laurens Sweeck, Radomir Simunek, Gianni Vermeersch, Mathieu Van der Poel, Corné Van Kessel, Julien Taramarcaz e Sven Nys.
La classifica resta più o meno immutata, con Van Aert sempre inamovibile leader. Ad oggi, a una gara dal termine della challenge, WVA ha 4'19" di margine sul secondo, Kevin Pauwels; Nys è terzo a 7'57", Van der Haar quarto a 9'03", Vanthourenhout quinto a 9'07" e tutti gli altri davvero troppo lontani per sperare di avere voce in capitolo almeno per un posticino sul podio.
Una gara dal termine del Bpost Bank Trofee, dicevamo: quella gara sarà la prima del 2016, si disputerà a Baal e tutti la conoscono come il GP Sven Nys. Lui, l'intitolatario (che parola difficile!) della prova, sarà impegnato a tentare di chiudere in bellezza il BPBT, insieme a tutti gli altri protagonisti del cross internazionale. L'appuntamento è, cenoni e pranzi luculliani permettendo, per il pomeriggio di Capodanno.
