Superprestige Francorchamps 2015: Si diverte soltanto Van Aert - Imbarazzante superiorità di Wout su un circuito iper-spettacolare. Nys e Pauwels, solito podio
Così non va, caro Wout, così proprio non va. Se su uno dei circuiti più duri del ciclocross (forse: il più duro), toccato peraltro dalla pioggia che ha reso la gara un tormento di fango, ammazzi la corsa già al secondo giro, non ci lasci troppo da dire, da aggiungere. Se non che il Van Aert che stiamo vedendo in azione quest'anno è praticamente imbattibile. E se la gara è dura, è facile che il ragazzo faccia valere all'ennesima potenza le sue doti.
A Francorchamps, sul percorso disegnato (da dio) intorno al circuito automobilistico, il 21enne della Vastgoedservice ha fatto sfogare i suoi avversari nella prima tornata, dopodiché ha lasciato loro le briciole, andando a centrare la quarta affermazione in cinque tappe del Superprestige. Se non è un dominio questo, allora quale?
Van der Poel prova ad arginare Van Aert
Il primo fuggitivo (se così si può dire) della corsa è stato Thijs Van Amerongen, che ha preso un minimo vantaggio al primo giro, ha allungato nel finale grazie a uno scivolone del suo immediato inseguitore, Mathieu Van der Poel (caduto alla fine di una picchiata che dal secondo giro in avanti quasi tutti hanno percorso a piedi, vista la quasi impossibilità di non scivolare).
Al secondo giro però l'avventura di Van Amerongen è presto finita, in particolare sulla rampona che caratterizza il circuito (un muro al 45% di pendenza... va bene, non sarà stato il 45, ma era per rendere l'idea) Wout Van Aert è emerso prepotentemente dal gruppetto inseguitore, si è bevuto l'olandese e ha dato il la all'azione solitaria che si sarebbe conclusa solo al traguardo.
Van der Poel sulle prime ha provato ad arginare lo strapotere del quasi coetaneo, tanto che per un intero giro è stato da solo all'inseguimento della lepre.
Ma alla terza tornata, proprio sulla citata rampa, Mathieu è crollato verticalmente, spazzato via dal suo stesso fuorigiri e destinato a proseguire la gara nelle retrovie, tra una caduta e l'altra (diciamo che non è stata propriamente la sua giornata d'oro).
Van Aert sempre più imbattibile
E allora non rimane troppo da dire per descrivere il resto della prova di Francorchamps: Van Aert, sempre più dominatore (un minuto di margine già a metà gara!), sulla rampa faceva ogni volta la differenza; alle sue spalle, si alternavano vari capofila dell'inseguimento, ma nessuno è riuscito a far la differenza: Sven Nys ha provato a ridurre il gap dal battistrada al quarto giro, respinto. Tom Meeusen ci ha provato al quinto, respinto. Al sesto è stata la volta di Toon Aerts, respinto. Al settimo e penultimo ha rilanciato di nuovo Nys, respinto.
Il trait d'union tra tutti questi pallidi tentativi è stata la presenza, alla ruota dell'inseguitore di turno, del redivivo Klaas Vantornout. Il campione nazionale belga è parso in ripresa, forse per aver almeno temporaneamente risolto i suoi guai fisici.
Nell'ultima tornata, poi, le posizioni di rincalzo si sono strutturate seguendo pedissequamente l'andamento della classifica del SP. Vincere, ha vinto Van Aert, come già ampiamente detto (pur se gestendosi visibilmente nel finale). Al secondo posto, staccando tutti sulla salitella in asfalto che portava all'arrivo, si è piazzato Nys a 1'04" dal primo; terzo, Pauwels a 1'13". I tre sono, nello stesso ordine, anche i primi tre della generale. A seguire, si son piazzati oggi Vantornout, Corné Van Kessel, Aerts, Van Amerongen, un opaco Lars Van der Haar (solo ottavo, ma deve ancora smaltire i grandi carichi del suo ultimo ritiro di allenamento), e a chiudere la top ten Meeusen e Tim Merlier.
In classifica Van Aert è in pieno controllo, con 74 punti (sui 75 disponibili), davanti a Nys (65), Pauwels (63), Van der Haar (55) e Vantornout (45). La prossima tappa del Superprestige è in programma il 27 dicembre a Diegem. Chi vincerà? Sospettiamo di conoscerne già il nome...