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dal nostro corrispondente
Davide Formolo è soprannominato "Roccia". Oggi ha fatto capire che il leader della Garmin Cannondale è lui e non Ryder Hesjedal, che pure di Giri ne ha vinto uno. Il ct Davide Cassani gongolava, perché il 22enne veneto ha un grande futuro davanti a sé come uomo da grandi giri ma anche da classiche. Non per niente lo scorso giugno fu secondo dietro un certo Nibali al campionato italiano. Granitico. |
Alberto Contador è un ragazzo splendido, ma oggi dev'essere stato un po' interdetto per la condotta della sua Tinkoff, che tirava da dietro mentre Kreuziger era davanti e che poi ha lasciato il solo Rogers con il Pistolero, mentre tutti gli altri sono scoppiati dopo aver speso troppo nei giorni scorsi. Mah... Confuso. |
Rigoberto Urán è il vero sconfitto della giornata, avendo tagliato il traguardo con 42" di ritardo rispetto ai diretti avversari della classifica. Tra i grandi favoriti della vigilia, il colombiano è senza dubbio il meno attrezzato per quel che concerne la squadra, formata da passisti. E oggi si è visto. Imballato. |
Fabio Aru è il più in forma tra coloro che ambiscono alla maglia rosa finale. E meno male che nella fase di avvicinamento il sardo non ha potuto prendere parte né al Giro del Trentino nè al Romandia in seguito a un virus! Oggi la sua Astana ha dato spettacolo, vincendo per ko la sfida con Tinkoff (Contador), Sky (Porte) e soprattutto Etixx (Urán). Scatenato. |
Simon Clarke è la nuova maglia rosa, ma anche un esempio di simpatia. Tagliando il traguardo come secondo ha lanciato le braccia al cielo non certo perché pensava di aver vinto la tappa ma per la consapevolezza di essere la nuova maglia rosa. Simon vive in Toscana, parla la nostra lingua e oggi ha pianto come un bambino. Commovente.
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Domenico Pozzovivo oggi ha parlato dal suo letto di ospedale, dopo la terrificante caduta di ieri verso Rapallo. Il lucano ha voluto tranquillizzare tutti, confermando che i corridori hanno sette vite e una capacità non comune di reagire alle vicissitudini. Caparbio. |