Parigi-Nizza 2015: Fotofinish Kwiatkowski - Il Campione del Mondo vince per pochi centesimi su Rohan Dennis
Ci ha creduto a lungo, e fin quasi alla fine, Rohan Dennis. Aveva stampato un tempone che nessuno, dagli specialisti dei prologhi ai grandi campioni delle lancette, erano solo riusciti ad avvicinare, non a battere. Poteva essere, dopo trent'anni, l'australiano che avrebbe vinto il prologo della Parigi-Nizza (l'ultimo è stato Allan Peiper). E invece Michal Kwiatkowski s'è messo di traverso e s'è preso la prima vittoria stagionale. A ben guardare, Kwiatko non è che abbia migliorato il tempo di Dennis, se non per centesimi: 31 per la precisione. Bastano, avanzano. Il polacco della Etixx-QuickStep, che finora aveva messo in fila piazzamenti uno via l'altro (2° nella crono del San Luis, 9°, 6°, 4° e 2° in Algarve, con il secondo posto nella generale finale), trova la chiave della vittoria. Nei 6.7 km di Maurepas Kwiatkowski è partito forte e s'è presentato sul rettilineo finale con un abbondante vantaggio su Rohan Dennis, fino ad allora intoccabile. Vantaggio che pian piano si stava annullando, ma un colpo di coda (e di reni) ha permesso all'iridato di portare all'Etixx la sedicesima vittoria stagionale.
Nizzolo va in testa, poi arriva Dennis
I primi chilometri della Corsa verso il sole li percorre Daniel McLay, ma il tempo maggiormente indicativo, tra i primi, lo stacca Dylan Van Baarle, con un bell'8'04". Alto, rispetto a quelli che verranno. Eppure Van Baarle resiste, almeno fino a quando non arriva Giacomo Nizzolo, che spazza via l'olandese con un 8'02". Chi però davvero stupisce - non tanto per la prestazione, quanto per il distacco - è Rohan Dennis. Il primatista dell'Ora segna un 7'40" che si capisce subito essere vincente o giù di lì. Machado, che aveva migliorato il tempo di Nizzolo con un 8' netto, è staccato di 20". Impressionante, e adesso chi lo schioda da lì? Ci prova lo spagnolo dell'Astana, Luis León Sánchez, ma corre in 7'50": distante, anche se gli vale la seconda piazza provvisoria. Tom Jelte Slagter è terzo col suo 7'58".
Tony Martin chiude a 7" dall'australiano
Partono ora i big, quelli che puntano a fare un bel prologo ed essere davanti domenica prossima, sul Col d'Èze: Richie Porte non va male ed è terzo momentaneamente, con un buon 7'55"; meglio del'australiano va Lars Boom, che con il suo 7'50" crede (per poco) di poter scalzare Dennis, ma si piazza in terza posizione. Il tre volte iridato nelle crono Tony Martin non è uomo da prologhi, ma su queste stradine va molto bene: 7'47" il tempo finale di Panzerwagen, seconda piazza provvisoria a 7" da Dennis. Che a questo punto ci crede seriamente. Anche perché John Degenkolb sfodera una buonissima prestazione, ma più di un 7'50" non fa. Michal Kwiatkowski è però in dirittura d'arrivo: l'iridato su strada a Ponferrada è in grande vantaggio quando imbocca la strada del traguardo. Che pare non arrivare mai: 7'38", 7'39", 7'40"... Vuoi vedere che Dennis resiste ancora? E invece no, perché contando i centesimi che separano l'aussie dal polacco c'è uno scarto di 31: a favore di Kwiatko, naturalmente.
Kwiatkowski al comando, Dumoulin e Wiggins respinti
Balza in testa, ma non è tranquillo: manca ancora all'appello l'iridato della crono, Bradley Wiggins. Il Sir non doveva strafare e non esagera: 7'55", la prima posizione di Kwiatkowski è ben lontana. Anche Tejay Van Garderen, uno che punta alla generale finale, è dietro di 15" e Tom Dumoulin, che sembrava poter fare la voce grossa, è solamente nono a 13". Michal Kwiatkowski si aggiudica il primo atto della Parigi-Nizza. Correndo in 7'40" precede di 31 centesimi Rohan Dennis e di 7" Tony Martin. A 10" troviamo, nell'ordine, Luis León Sánchez, Lars Boom, John Degenkolb e Sylvain Chavanel. A 12" un ottimo Michael Matthews, a 13" Tom Dumoulin, a 14" Geraint Thomas, un altro che, dopo il successo in Algarve, vuol dare continuità con i risultati a quanto di bello fatto vedere. Tejay Van Garderen è 11°, staccato di 14", mentre a 15" troviamo Bradley Wiggins e Richie Porte, quindi Wilco Kelderman e Jack Bauer a 16". Primo dei nostri Giacomo Nizzolo, 32" a 22" da Kwiatkowski: il velocista lombardo della Trek ha dimostrato che la forma è buona, domani la volata lo chiama.
Domani pane per ruote veloci. Degenkolb a 10" dalla maglia
Già, domani: prima vera tappa, 196.5 km da Saint-Rémy-lès-Chevreuse a Contres. Un biliardo, solo la Côte de Bel Air dopo 3 km. Sarà volata e sicuramente tra chi si farà vedere davanti ci sono John Degenkolb e Michael Matthews: il tedesco è a 10" da Kwiatkowski, e con la vittoria prenderebbe l'abbuono per vestire la maglia gialla, mentre Bling è a 12". Largo anche ai vari Kristoff - 4 vittorie fino ad ora - a Greipel, a Bouhanni, al nostro Nizzolo, al giovane Bonifazio che si sta facendo le ossa, ad un Coquard che s'è messo sul mercato e vuole far bella figura. Largo alle ruote veloci, insomma, senza escludere Michal Kwiatkowski: un polacco forte, fortissimo. Non un Cavendish (quello ce l'ha in squadra) ma di sicuro anche nelle volate di gruppo si difende benone.