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Record dell'Ora: Una Storey tutta sofferenza - Sarah a Londra percorre 45.502 km. Il primato resta a Van Moorsel

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Sarah Storey in preda ai crampi dopo un'ora a tutta © Getty Images

«È stata l'ora più dura della mia vita». Che banale, questa Dame Sarah Storey!, si potrebbe pensare. E non senza ragione, a ben vedere. Ma osservando una, due, infinite volte questa foto, si capisce che il Record dell'Ora non è un primatuccio come tanti. Sessanta minuti a tutto gas, senza la certezza di migliorare il precedente primato, con il pubblico che ti acclama, certo, ma con i crampi che fanno sentire la loro voce più degli spettatori. E alla fine, aver fallito il tentativo importa poco. Alla fine il problema più grande per Sarah Storey è scendere dalla bici. Ed una volta scesa, con l'aiuto del marito Barney, bisogna rimanere in piedi. Niente, non ce la fa. Crolla a terra, distrutta, con i crampi fino al midollo. Le toccherà anche un giro d'onore accolto con lo sguardo della sofferenza. Disputato nonostante tutto, perché quelle persone che adesso urlano il tuo nome, Sarah, meritano, pretendono il tuo saluto.

 

Storey contro Van Moorsel nel velodromo infuocato
Britannica, classe '77, ottima passista, atleta paralimpica. La sua mano sinistra è rimasta nel grembo materno. Ha vinto tutto e di tutto, prima nel nuoto, poi nel ciclismo: per questo, dopo le Paralimpiadi di Londra 2012 (quattro ori in totale), è stata nominata Dame Commander of the Most Excellent Order of the British Empire. Dame Sarah Storey oggi è scesa in pista al Lee Valley Velopark, velodromo londinese che ospita la quinta tappa della Revolution Series. L'intento era appunto migliorare il Record dell'Ora stabilito da Leontien Van Moorsel il 1° ottobre 2003 a Città del Messico (a proposito di sofferenza: dopo aver stabilito il primato, le servì l'ossigeno). La Storey avrebbe dovuto percorrere più di 46.065 km, la distanza coperta dalla fuoriclasse olandese a quel tempo. Ha provato e riprovato, in sella alla sua Ridley Arena Carbon: viso teso, ultimi sorsi di bevande energetiche. Per un'ora di fuoco non si potrà bere. Il pubblico attende in religioso silenzio che Sarah si presenti in pista, e quando sale il tifo rende il Lee Valley Velopark infuocato. Via!

 

La partenza è ottimale, ma dopo 90 giri il rimo cala
Inizia molto bene
, la Storey, e nelle prime tornate viaggia ad una media ben superiore al primato della Van Moorsel. Tenere quel ritmo, viaggiare a oltre 46.7 km/h, non sarà semplice. I primi 10 km la vedono in netto vantaggio, i 15 km confermano quanto messo in mostra prima, i 20 km (80 giri completati), danno la Storey a 46.142: 0.779 meglio della Van Moorsel. Dopo 80 giri e 20 km, però, il ritmo della Dame crolla. 46.1, 46.85, 46.063 all'89° giro. Adesso Sarah è sotto, deve rimontare. E però, altro che rimonta. I tempi sul giro si alzano, la media non sale oltre i 45 km/h abbondanti. Dopo 100 giri (25 km) il ritmo è di 45.927. Al giro 120 (30 km), 45.757. Andata.

 

Sgasata finale, non basta per il primato: 45.502 km
Sarah non riesce a cambiare ritmo, 45 e rotti da lì alla fine. Proprio negli ultimi giri, sulle ali dell'entusiasmo e dei cori della folla, la Storey dà un'ultima accelerata. Mette in pista tutto, ma proprio tutto ciò che le resta. Alla fine ha percorso 45.502 km: i 46.065 di Leontien Van Moorsel resistono per 563 metri. Il problema adesso è scendere dalla bici, riprendere un ritmo di vita, respirazione e tutto normale, scacciare l'incubo crampi. Una Storey pietrificata sulla sua Ridley Arena Carbon. Non è il Record assoluto ma questi 45.502 km valgono alla Storey il primato britannico, Masters e paralimpico C5.

 

Chi sarà la prossima? Rowsell e Solovey ci pensano
Dopo tentativi, riusciti o meno, tra gli uomini (Voigt, Brändle e Dennis, nell'ordine, coloro che hanno ritoccato in meglio il Record, Bobridge e Dekker chi non ce l'ha fatta), il Record dell'Ora sembra tornato di moda anche in campo femminile. Facile dire che dovrebbero provarci le migliori contro il tempo: Ellen Van Dijk, prima o poi, così come l'iridata della crono Lisa Brennauer. C'è chi poi, coma l'ucraina dell'Astana-Acca Due O Hanna Solovey, ha in testa il Record dell'Ora da un po': deve valutare alcuni fattori ma presto - probabilmente prima di altre - cercherà gloria sull'anello. Ed anche Joanna Rowsell, britannica come Dame Sarah Storey, è affascinata da questa prova.

Francesco Sulas

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