Bpost Bank Trofee - GP Sven Nys 2015: A Baal va in scena il regicidio - Van Aert domina a casa Nys. Passaggio di consegne?
Non accadeva da 9 anni, ovvero dal 1° gennaio 2006, che qualcuno riuscisse a interrompere il dominio di Sven Nys a Baal, nella corsa di casa: fu Lars Boom in quell'edizione ad imporsi davanti al Cannibale del ciclocross, cosa riuscita solo a Mario De Clercq nel 2002. Fino al 2014, delle 15 edizioni della gara di Baal, 12 erano andate a Sven Nys, con l'eccezione delle due gare sopra citate e dell'edizione 2013, quando l'enfant (oddio, non più) du pays fu costretto a dare forfait. Visto che all'epoca di De Clercq e Boom ancora la corsa non era intitolata a Sven Nys, possiamo dire che il trionfo odierno di Wout Van Aert è il primo atto di lesa maestà nei confronti del Sire, che a dire la verità quest'anno da metà novembre in poi non se l'è passata bene e solo adesso sembra in fase di ripresa.
Che sia giunta l'ora del passaggio di consegne? Lo si era pensato già in diverse occasioni, con l'avvento di Boom (poi però più interessato alla strada) e soprattutto di Niels Albert, il quale invece ha generato un sano dualismo che ha acceso negli ultimi anni l'interesse per la disciplina.
Ed ora che Albert è stato costretto anzitempo a gettare la spugna, nuovi talenti emergono all'orizzonte, candidati al dominio nei prossimi anni: se Mathieu Van Der Poel potrebbe essere solo un fenomeno temporaneo, vista la tendenza degli olandesi a preferire la strada andando in là con gli anni, Wout Van Aert ha tutte le carte in regola per sostituire re Sven, ormai vecchio e consumato, se non nel cuore degli appassionati, almeno negli ordini di arrivo.
Il ventenne di Lille (provincia di Anversa) da inizio stagione non è mai sceso sotto il secondo posto in tutte le prove alle quali ha partecipato, con l'eccezione della prima gara del Bpost Bank a Ronse. Sta dominando il suddetto challenge, ha già vinto in Coppa del Mondo contro gli élite a Koksjide e si è laureato Campione europeo. Se i regolamenti non gli vietassero la partecipazione, sarebbe il favorito numero 1 per i mondiali di Tabor; ed invece dovrà accontentarsi della prova Under 23, mai come quest'anno interessante e tutta da seguire, con la sfida tra Van Aert, Van Der Poel e l'altro belga Laurens Sweeck (Coredon-Kwadro), ancora restio ad affacciarsi alle prove della massima categoria ma spesso capace di uccellare i sopra citati.
Tornando alla gara, si è trattato di una prova lineare su un circuito continuamente esigente pur senza particolari punti cruciali, come piace proprio a Re Sven. Partenza bruciante come spesso accade per Lars Van der Haar, che ha portato con sé al primo giro Van Aert, Peeters, Pauwels e Meeusen. Poco più dietro Sven Nys tenta il riaggancio, con Taramarcaz e successivamente Gianni Veermersch a ruota. Davanti sono Van Der Haar e Van Aert ad alternarsi nel fare l'andatura, mentre Peeters cede e Nys riesce invece a rientrare. Si forma così un quintetto in testa che resta compatto fino a metà gara. Dietro è un bravissimo Gianni Veermersch, atleta del Sunweb-Napoelon Games in costante crescita nelle ultime gare, a proseguire l'inseguimento tutto solo, arrivando quasi all'aggancio. Ma poi parte la progressione di Van Aert e non ce n'è quasi per nessuno. Prima Pauwels e Van der Haar, poi Nys, cedono nel corso del quinto giro. A restare a ruota è il solo Tom Meeusen, affannatissimo ma determinato a far bene.
Anche la fortuna è complice però di Van Aert: nel corso del sesto giro Meeusen fora, perdendo tra l'altro diverse posizioni. La corsa è praticamente decisa a favore di Van Aert, al quale non resta che continuare la sua progressione. Dietro, Van der Haar aggancia e supera Sven Nys, il quale resta solo con Pauwels a giocarsi la terza piazza. Al Cannibale di Baal, ritrovato ma non ancora al 100%, non resta neanche la possibilità di giocarsi il podio: fora nello stesso punto di Meeusen, perdendo anche la quarta piazza a favore proprio del tenace Veermersch: mai Sven Nys era finito fuori dal podio nella sua gara, complice la sfortuna ma anche l'età che avanza.
Vittoria ormai matematica per Van Aert nel Bpost Bank, visti i quasi 6' di vantaggio su Kevin Pauwels nella classifica del challenge: l'ultima tappa si terrà a fine febbraio proprio a Lille, per lui sarà una bellissima passerella finale. Per gli altri, una gara come le altre e l'occasione di definire il podio del challenge (con Kevin Pauwels, Sven Nys e Tom Meeusen, oggi nono finale, in lizza). Con la gara odierna si conclude non solo l'abbuffata natalizia a tavola ma anche quella di ciclocross: i prossimi appuntamenti degni di nota in Belgio sono i Campionati nazionali, dopodiché ci sarà a fine mese il Gp Adrie Van der Poel a chiusura della Coppa del Mondo. Ma l'attenzione sarà già tutta per Tabor, dove il 1 febbraio si assegneranno i titoli mondiali. Nel frattempo potremo spostare il nostro interesse sull'Italia: all'Ippodromo delle Capannelle il giorno dell'Epifania si concluderà il Giro d'Italia, occasione per assegnare i restanti titoli, testare la forma in vista dei campionati italiani di Pezze di Greco e visionare i papabili azzurri per Tabor.