Superprestige Diegem 2014: Fuga e impennata, è la legge di Mathieu - Van der Poel in notturna, Van der Haar scivola
L'ultima vittoria l'aveva ottenuta il 17 dicembre scorso al Cyclocross van het Waasland. L'ultima vittoria di un certo livello, per Mathieu Van der Poel, era arrivata invece il 5 ottobre scorso a Gieten, prima prova di Superprestige. Il talento olandese ha scelto proprio questa challenge, e per la precisione l'ultima prova del 2014, per ritornare ad esultare.
Quello di Diegem non è l'ultimo cross dell'anno solare, visto che il 30 dicembre si gareggia all'Azencross di Loenhout, circuito Bpost Bank Trofee. È una vittoria che serviva, che è giunta dopo un bel lavoro della BKCP-Powerplus nel gruppo doi testa, con Mathieu sornione in coda. Ha aspettato, come solo i veri fuoriclasse sanno fare, il momento chiave della corsa: a tre giri dalla fine, infatti, l'attivissimo Campione olandese Lars Van der Haar è scivolato sul ghiaccio formatosi in una curva a sinistra. Un angolo a novanta gradi che ha fatto fuori il corridore della Giant-Shimano.
I campioni notano questi momenti; i fuoriclasse, oltre a notarli, li sanno sfruttare. Lì Mathieu Van der Poel si è prodotto nella sua micidiale accelerazione e nulla hanno potuto nell'ultima tornata né Tom Meeusen né Kevin Pauwels per recuperare il giovane. Mathieu, al culmine dello sforzo, ha esultato impennando per il ritorno alla vittoria.
Si parte con due corridori a pari punti in challenge (Pauwels e Van der Haar a quota 63), mentre Mathieu Van der Poel è sotto di un punto. Neve e freddo in tutto il Nord Europa, ghiaccio sul circuito cittadino di Diegem. Si parte ed è subito caos, con Kevin Pauwels che rimane intruppato nelle retrovie. Sarà protagonista di una bella ma estenuante rimonta.
Davanti c'è gente che mena, su tutti Tom Meeusen, Lars Van der Haar e Mathieu Van der Poel. Il circuito, oltre ad essere ghiacciato in diversi punti, è scivoloso. Alla fine del primo giro in testa troviamo Van der Poel, Van der Haar, Meeusen e Walsleben, che s'è aggiunto. Inseguono Weber (che scomparirà) e Van Kessel.
Accelerazioni continue in mezzo alla neve, secondo giro in cui forzano Meeusen, Walsleben e Van der Poel, mentre Van der Haar e Van Kessel inseguono faticosamente. Walsleben è scatenato: dategli un rettilineo, piazzerà una stoccata. Nel terzo giro gli prendono le misure ed il tedesco si placa: davanti troviamo, oltre a lui, Van der Haar, Van der Poel, Meeusen, Van Kessel. Un altro Van der Poel, David, è però all'orizzonte e si aggrega al gruppo di testa nel quarto giro.
La BKCP può contare perciò su tre uomini (Walsleben ed i due Van der Poel), la Fidea su due (Meeusen e Van Kessel), mentre il povero Van der Haar è isolato. Ancora qualche allungo nel quarto giro, ad opera di Van der Haar e David Van der Poel, ma il sestetto non si scompone. Resta tale anche all'inizio del terz'ultimo giro, che sarà decisivo. Ai box David Van der Poel e Corné Van Kessel s'intralciano, ritardandosi a vicenda. Davanti c'è l'allungo di Walsleben, con Meeusen, Van der Haar e Mathieu Van der Poel a ruota.
Arriva la curva a sinistra, un angolo a novanta gradi, fango e ghiaccio che rendono il tutto più difficoltoso. Van der Haar la prende in testa: vuole forzare, si capisce che morde il freno. Esagera, scivola, viene colpito da Corné Van Kessel e ciao ciao vittoria. Ha problemi alla bici, la qual cosa gli fa perdere ancor più tempo. Mathieu Van der Poel, nel mentre, ha allungato con decisione. È solo in testa, mentre Meeusen lo insegue con Walsleben, ottimo gregario, perennemente a ruota.
Pauwels intanto sta rimontando dalle retrovie e si presenta nelle prime file. All'ultimo giro Mathieu Van der Poel ha problemi meccanici, ma la fortuna l'assiste: il box è vicino, cambia bici al volo e riprende a martellare. Gli immediati inseguitori del talento olandese sono Meeusen, Pauwels, Van der Haar (che anche al giro successivo è scivolato nella stessa curva), Walsleben, ormai esausto, e Van Kessel.
L'inseguimento tra le stradine di Diegem è vano, perché Mathieu arriva sul traguardo affaticato, sì, ma relativamente sereno. Il tempo di allacciarsi la zip e mettere bene in vista gli sponsor, poi una bella impennata (oddio, poteva venire meglio) e riecco la vittoria! Piazza d'onore per Tom Meeusen, a 3", mentre Kevin Pauwels corona la sua rimonta con il podio, staccato di 8". Ai piedi del podio Lars Van der Haar a 9", quindi David Van der Poel a 22", Jens Adams a 28", Philipp Walsleben a 41", Corné Van Kessel a 51", Vincent Baestaens a 59" e Gianni Vermeersch decimo con un ritardo di 1'01".
Superprestige sempre più combattuto, con Mathieu Van der Poel che ora comanda a quota 77, ma Kevin Pauwels è a 76, Lars Van der Haar a 75, Tom Meeusen a 72, Klaas Vantornout a 64 e Sven Nys, rientrato oggi alle corse dopo una pausa forzata (scarsa forma, quindi scarso rendimento) a 60 punti.
Il Superprestige tornerà l'8 febbraio con la prova di Hoogstraten, la penultima della challenge, mentre tra due giorni, come già detto, tutti in sella per l'Azencross di Loenhout.